Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

17 giugno 2019

Alla giustizia serve una rivoluzione non una semplice riforma


Non risolve nulla cambiare il sistema di elezione del Csm e dire che la politica resti fuori dalla giustizia, perchè i magistrati sono uomini come noi e come noi hanno le loro idee, le loro ambizioni, i loro preconcetti, i loro pregi e i loro difetti.
Direi, anzi, che a favorire le correnti, schierate sul versante politico e che cercano sponde nel potere politico, sia proprio il combinato disposto tra nomina per concorso pubblico e autogoverno.
Il concorso pubblico e la successiva carriera pressochè automatica, non favorisce i migliori e l'autogoverno non può che ispirarsi al principio "cane non mangia cane".
Qualsiasi riforma che mantenesse quei due aspetti sarebbe destinata a fallire nello scopo di avere una magistratura indipendente e imparziale.
E poichè ogni magistrato è un uomo con le sue idee, ambizioni, preconcetti, pregi e difetti, non ci resta che accettarli per come sono, ma imponendo dei correttivi.
I giudici siano nominati, tra giuristi di chiara fama, docenti universitari, avvocati, dal potere politico corrispondente al loro ambito di competenza, con nomina del presidente del consiglio, di giunta regionale o sindaco e conferma a maggioranza qualificata dall'organo elettivo corrispondente.
I pubblici ministeri o, meglio, il procuratore capo sia eletto dal Popolo, con un mandato quinquennale, rinnovabile, e con il potere di nominare i suoi assistenti e vice (cioè i pubblici ministeri dell'accusa).
In questo modo si pone fine al concorso per magistrati nominando persone esperte e non dei novellini che si fanno le ossa sulla pelle dei cittadini, si chiude con il Csm e con l'autogoverno perchè, ferma restando l'autonomia nel giudizio, i giudici hanno un sistema di nomina rafforzato dalla conferma qualificata e i procuratori hanno un mandato popolare e devono rispondere al Popolo delle loro iniziative e scelte.
Una vera e propria rivoluzione del nostro sistema giudiziario per ridare credibilità e affidabilità alla giustizia, ponendola, direttamente o indirettamente, sotto il controllo del Popolo Sovrano.





Entra ne


Nessun commento: