Giornali, radio, televisioni titolano giulivi "effetto Draghi" commentando, con articoli ormai scritti non più digitando su una tastiera, ma con l'uso massiccio della lingua, l'aumento delle prenotazioni per farsi siringare.
Ma è proprio conseguenza di una inaspettata capacità di convincimento di Draghi o, piuttosto, non è conseguenza dell'aspetto liberticida e repressivo della norma ?
Mi viene in mente il giuramento di fedeltà al Fascismo dei docenti universitari che, poi, fecero ognuno quel che voleva.
Analogamente molti italiani che "tengono famiglia", si prestano a ricevere la puntura, poi agiranno in base al loro esclusivo interesse.
Ed è quello che ci salva e ci rende una Nazione unica al mondo.
Certo, con una maggiore coerenza e spirito di sacrificio, avremmo da tempo messo in fila, dietro di noi, tutti gli altri, ma questo è.
Ciò non toglie che siano apprezzabili le manifestazioni di chi contesta l'abuso normativo dei divieti legati all'aver fatto o meno una puntura o un tampone.
Draghi si è dimostrato incapace di gestire il problema, esattamente come lo fu Conte, il che dimostra quanto sia stato sopravvalutato, grazie ad una favorevole campagna di stampa.
Del resto se a me venisse affidata la Banca d'Italia, la presidenza della repubblica o la banca centrale ehropea, con le qualificate risorse umane presenti in quelle istituzioni, riuscirei a fare altrettanto.
Infatti alla prova del concreto Draghi non è il primo a fallire, come ben sanno Monti, Ciampi, Dini, la Fornero, le cui esperienze governative si sono tutte risolte in fallimenti.
Molto intelligentemente Casini è oggi un papabile alla presidenza della repubblica, non ha mai ricoperto incarichi governativi, ma solo ruoli onorifici, come presidente della camera, nei quali "basta la parola", cioè è sufficiente saper parlare di tutto.
E Casini ha la preparazione di base per farlo e per conoscere il proverbio che è meglio tacere e creare il dubbio di non sapere che aprire bocca togliendo ogni dubbio.
Draghi non è stato altrettanto accorto.
E gli stessi che oggi accorrono alle prenotazioni, saranno i primi a voltargli le spalle quando sarà caduto in disgrazia, come per il citato giuramento di fedeltà al Fascismo.
Per questo è da premiare la coerenza di Fratelli d'Italia e della Meloni che continuano nella loro battaglia contro un governo liberticida, asservito alle consorterie affaristico e finanziarie raccolte intorno all'Unione del Male.
Le stesse che cercano di indebolire l'animo dei Popoli dando legittimazione ad ogni genere di pulsione, le stesse che perseguitano un Assessore alla Sicurezza che svolge con passione, dedizione e coraggio il suo compito.
Salvini (tutta la Lega e gli elettori del Centro Destra con lui ) è stato offeso dalle parole di Draghi ed ha fatto malissimo a vaccinarsi il giorno dopo, anche se la sua scelta vaccinale era nota da maggio essendo stata rinviata perché i magistrati che vogliono processarlo per aver difeso i confini della Patria dall'invasione di orde di clandestini che le ong tedesche, olandesi, spagnole ci scaricano quotidianamente, non gli concessero il rinvio dell'udienza per consentirgli di farsi vaccinare.
L'aver rispettato l'appuntamento dopo le parole di Draghi è però un errore, cui potrebbe rimediare facendo uscire la Lega da questa maggioranza contro natura e trasformando ogni provvedimento di Draghi in un Vietnam parlamentare, a cominciare dal decreto legge sul green pass.
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