Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

26 luglio 2021

Par condicio

Oggi, ne Il Resto del Carlino, ho letto un editoriale di Gabriele Canè uno dei più equilibrati pur essendo sempre allineato con il giornale unico del virus.

Mi sembra che già dal titolo si concentri il grande equivoco (o, se vogliamo, la grande truffa) di tutta questa vicenda: si esclude ogni par condicio informativa per chi propone dubbi sulla validità della politica del vaccino e del lasciapassare. 

Tali affermazioni, infatti, presuppongono una certezza basata su una adesione fideistica ad una tesi o a una dottrina.

Ma la scienza stessa è dubbio, ricerca, errore.

Draghi e i suoi megafoni stanno trattando noi Italiani come un gregge che deve essere guidato dai cani maremmani: è questo che non è accettabile.

Se, senza alcun appoggio di partiti, chiesa, sindacati, cooperative, enti locali, giornali, radio e televisioni, in un centinaio di piazze si è manifestato contro la disposizione del green pass, la base di chi ha dubbi probabilmente è di gran lunga superiore a quella che è scesa in piazza.

Se Draghi e i suoi megafoni fossero intellettualmente onesti, darebbero pari spazio alle tesi cui, invece, vogliono imporre il bavaglio.

Ad esempio, dopo la conferenza stampa di Draghi, Speranza e Cartabia, analogo tempo per esporre le proprie tesi a disposizione di chi è contrario al lasciapassare vaccinale.

Nella stampa, a fronte dell'editoriale di Canè, analogo spazio per chi, viceversa, ritiene giustificata la protesta di piazza.

Invece si preferisce escludere l'unico partito di opposizione dal CdA di una Rai, tuttora pagata da tutti gli Italiani.

E quella campagna mediatica suggerita nell'editoriale, non sia di "convincimento" (che sa tanto di lavaggio del cervello tipo quella del film degli anni sessanta Ipcress) ma informativa, con pari spazio e tempo a disposizione di chi è e non è favorevole al lasciapassare.

Solo in quel modo noi Italiani possiamo formarci una nostra idea, che non è adesione fideistica ad una posizione precostituita, come invece Draghi vorrebbe imporre.

E i giornali dovrebbero informare e informare significa dare le notizie, senza commenti, affiancandole dall'esposizione delle tesi contrapposte elaborate, non riassunte da un unico giornalista che ha le sue idee, da chi quelle tesi sostiene e rappresenta.

Solo così, ciascuno di noi, singolarmente e liberamente, potrà prendere per se stesso, non certo imporla agli altri, la decisione che reputa migliore, rispettando le eventuali, opposte decisioni assunte da altri, sempre, solo, esclusivamente per se stessi.

Si parla tanto di rispetto, cominciamo con l'applicarlo verso le scelte che ineriscono esclusivamente alla sfera personale degli individui.

Nessun commento: