Una settimana fa, nel pieno della sbornia successiva alla vittoria nel campionato europeo, riportavo il tweet di una utente che scriveva come l'Italia avesse vinto un torneo di calcio, ma che l'Inghilterra restava la grande nazione che è, mentre l'Italia continuava ad essere il campo profughi d'Europa.
Non è passata neppure una settimana e vediamo quanto quel commento fosse puntuale.
In Italia si discute di green pass in chiave persecutoria e discriminatoria contro chi non si vaccina.
In Inghilterra, da oggi, sono revocate tutte le restrizioni e il Popolo riprende la sua piena Libertà.
Io avrei preferito perdere la coppa ma avere Boris Johnson come premier che mi revocava tutti i divieti, invece del mefistofelico Joker/Draghi che passa il suo tempo a studiare come togliermi con destrezza le libertà che mi sono rimaste.
Ma c'è anche un'altra considerazione da fare.
Lo spirito inglese che vede i Britannici affrontare le tempeste per superarle, magari a volte sbagliando, ma senza mai farsi piegare da una sconfitta.
Così la risposta ad una variante che si diffonde ma ha effetti meno nocivi anche perché due terzi degli Inglesi sono vaccinati, è conviverci per non arrendersi all'assistenzialismo di stato.
La risposta di Draghi è avviarsi verso nuove chiusure, spaventare i cittadini perché si nascondano, si coprano, aumentare il debito pubblico e l'invadenza dello stato nelle vite degli Individui.
Gli Inglesi hanno conquistato un impero mondiale, noi abbiamo faticato a riunificare l'Italia e adesso spalanchiamo i nostri porti alle orde di clandestini che ci portano le navi tedesche, spagnole, olandesi (ma non quelle inglesi).
Invece di scimmiottare una Francia ormai corrotta dall'immissione massiccia di elementi estranei al popolo francese, guardiamo al Regno Unito, che ha mollato L'Unione del Male e adesso naviga orgogliosamente verso un destino che si costruisce con le proprie mani e non da suddito delle Von der Leyen di turno.
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