Se un dato è incontrovertibile dall'operazione militare speciale russa in Ucraina, è che l'onu si è dimostrato, ancora una volta, un ente inutile che qualsiasi stato (tranne forse l'Italia dove continuano a prosperare - soprattutto i dipendenti - anche con il fenomeno Draghi) avrebbe chiuso da un pezzo.
Invece ci stiamo svenando per finanziare una struttura burocratica che non difende la pace, nella quale si vota in base a schieramenti preconcetti (ed alle iniezioni di denaro che provengono dalle potenze econmiche e militari) e senza incidere sulla realtà sul campo di battaglia.
Da decenni abbiamo visto come l'onu sia solo una bacheca dove si confrontano gli spot pubblicitari contrapposti, preparati solo per far presa sugli allocchi.
Ma sono spot costosissimi perchè vengono mantenuti con contribuzioni annue di circa 60 miliardi di dollari.
Uno sproposito per i risultati che porta.
Ricordiamo, solo negli ultimi due anni, lo zero assoluto dell'onu nel campo sanitario contro il virus cinese, nella difesa dei diritti dei cittadini di Hong Kong, nell'evitare o far cessare il conflitto in Ucraina.
60 miliardi buttati via che ogni stato avrebbe speso molto meglio al proprio interno, invece di mantenere una pletora di funzionari e dipendenti superpagati e che fanno ammuina da mattina a sera.
E' ora di abolirlo e tornare al bilateralismo tra singoli stati o tra associazioni di stati tra loro affini.
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