Mi piace illudermi pensando che, dietro la stolida politica guerrafondaia e provocatoria di Draghi e Mattarella, ci possa essere un disegno molto alto e raffinato.
Non sfugge a nessuno che l'Italia stia continuando a sprofondare verso l'abisso, minando i Valori Tradizionali, gli aspetti più belli, onorevoli e patriottici di una società che si sgretola sotto le picconate del "gender", delle femministe, del politicamente corretto.
Ultima l'aggressione contro gli Alpini ed i loro raduni di cui oggi scrive benissimo (come al solito) Marcello Veneziani ne La Verità, ipotizzando l'ennesimo attacco alle Tradizioni dell'Italia, finalizzato, come già l'attacco alla Famiglia, a demolire i pilastri morali su cui si regge la Società Civile.
Con un simile andazzo come è possibile dare una sferzata per raddrizzare le schiene degli Italiani ?
Ecco che arrivano Draghi e Mattarella con la loro geniale intuizione: una guerra.
Guardate l'orgoglio patriottico che ha generato l'operazione militare speciale russa negli ucraini, perchè non possiamo farlo anche noi ?
Così le provocazioni contro Putin e la Russia si sprecano, prese per i fondelli (vedi il paragone con Golia) e proclami di totale asservimento al comico di Kiev, invitato prima a parlare (senza contraddittorio) alle camere riunite e poi (sempre senza contraddittorio) davanti alla cosiddetta terza camera di Bruno Vespa che, come al solito, lega l'asino dove vuole il padrone.
Una bella guerra e risolviamo tutti i nostri problemi.
Se, poi, dovessimo essere in difficoltà contro i russi, poco male, siamo abituati a cambiare camicia, in una sola notte, a seconda delle convenienze per poi riscrivere la Storia a nostro esclusivo uso e consumo.
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