Cogliendo l'occasione della pioggia che oggi bagna Bologna, questa mattina ho preso l'automobile e sono andato al supermercato per un carico di beni di vario genere.
Era la prima volta dal primo maggio, da quando, cioè, non vi è più l'obbligo di legge di indossare la mascherina nei luoghi chiusi.
Avevo letto commenti di varia natura e tenore sulla situazione ed ero curioso di vedere con i miei occhi la situazione per farmi una idea diretta e non mediata, almeno all'Esselunga che frequento.
Sono rimasto soddisfatto dalla civiltà degli altri frequentatori.
Avevo letto di discussioni e di intimazioni ad indossare la mascherina a chi non la portava e di salaci risposte da parte di chi l'aveva tolta.
Io, per mia scelta, dal primo maggio NON porto più la mascherina e, effettivamente, eravamo in pochi senza, a fronte di una debordante maggioranza che continua ad indossarla.
Ma, ed è questa la "lezione di civiltà", nessuno mi ha apostrofato o intimato, neppure con la massima cortesia, di indossarla, nè mi sono accorto di sguardi accigliati o di scarti improvvisi per allontanarsi da quel pericoloso untore che potevo essere io, senza mascherina.
E' esattamente quello che mi è capitato nei giorni scorsi entrando in negozi di vario genere in centro a Bologna, dalle librerie all'abbigliamento, dall'ottico agli alimentari, dal bar al ristorante.
Il principio del "vivi e lascia vivere" è applicato con il massimo rispetto delle scelte individuali, che è poi quello che dovrebbe accadere nella norma, a dimostrazione che il Popolo è di gran lunga più maturo e civile di chi ci governa, almeno della maggioranza parlamentare che attualmente ci governa e che esprime chi rappresenta le "istituzioni".
E' legittimo indossare la mascherina, al chiuso o all'aperto, come è legittimo non indossarla.
Ciò che contraddistingue un Uomo da una bestia è rispettare la decisione altrui, anche se difforme da quella che abbiamo assunto noi.
Perchè la lezione di civiltà è il rispetto delle scelte individuali, senza avere la pretesa di imporre le proprie al prossimo.
Lezione di civiltà è superare l'invasivo e opprimente dirigismo statale che vorrebbe regolare e normare ogni aspetto della nostra vita.
Lezione di civiltà è riaffermare la supremazia dell'Individuo e delle sue libere scelte, sullo stato.
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