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No alla deriva

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03 agosto 2024

Anche sul 2 agosto la Meloni fa centro

Quando scrivo che, finora, la Meloni non ha sbagliato un colpo, dimostrando non solo di essere all'altezza dei ruoli ricoperti (Presidente di Fratelli d'Italia, Leader della Coalizione di Maggioranza di Centro Destra, Presidente del Consiglio) ma anche una padronanza assoluta dei temi politici, qualcuno mi contesta "ma l'Ucraina ... ma la Nato ... ma la Von der Leyen ..." limitando la sua visione a singole questioni senza collocarle nel quadro generale.

Vi sono poi scadenze e ricorrenze che possono essere urticanti, per tutte le parti ed è in tali circostanze che la Meloni manifesta al meglio la padronanza della Politica e della Lingua Italiana, facendo schiattare di bile i cattocomunisti.

Così ieri, in occasione dell'ennesimo anniversario che la sinistra porta in processione per mera propaganda, la Meloni ha rilasciato da Parigi una mirabile dichiarazione:

"La strage di Bologna è uno degli eventi più drammatici della storia nazionale. Il 2 agosto del 1980 il terrorismo, che le sentenze attribuiscono a esponenti di organizzazioni neofasciste, ha colpito con tutta la sua ferocia la Nazione e 44 anni dopo quel terribile attentato l'Italia intera si stringe ancora una volta alla città di Bologna e ai famigliari delle vittime.

Ci uniamo al loro dolore e alla loro richiesta di giustizia. A loro va, inoltre, il ringraziamento per la tenacia e la determinazione che hanno messo al servizio della ricerca della verità. Arrivare alla verità sulle stragi che hanno insanguinato l’Italia nel Dopoguerra passa anche dal lavoro che questo Governo, insieme a tutte le Amministrazioni dello Stato e nel solco dei Governi precedenti, sta portando avanti con il versamento degli atti declassificati all’Archivio centrale dello Stato. 

Allo stesso tempo, sono profondamente e personalmente colpita dagli attacchi ingiustificati e fuori misura che sono stati rivolti, in questa giornata di commemorazione, alla sottoscritta e al Governo.

Sostenere che le "radici di quell'attentato oggi figurano a pieno titolo nella destra di governo", o che la riforma della giustizia varata da questo governo sia ispirata dai progetti della loggia massonica P2, è molto grave. Ed è pericoloso, anche per l'incolumità personale di chi, democraticamente eletto dai cittadini, cerca solo di fare del suo meglio per il bene di questa Nazione. 

Credo che, in questo clima di crescente odio, le parole e i gesti stiano sfuggendo di mano anche alle persone più avvedute. Mi appello a tutti perché si torni all'interno di una cornice di normale dialettica in quella che, grazie ai sacrifici di tanti, è ormai una democrazia solida e matura.".

Non posso che sottoscriverla, perchè è una dichiarazione rispettosa prima di tutto delle vittime che non possono essere trasformate in pedine per la propaganda cattocomunista, poi è rispettosa delle personali convinzioni di tutti i cittadini richiamando, senza commentarle, le sentenze che "attribuiscono a esponenti di organizzazioni neofasciste" la strage.

Elegante e puntuale, ma anche doverosamente puntuta, la bacchettata sulle dita al presidente dell'associazione delle vittime che, ancora una volta, ha mostrato tutta la sua inadeguatezza nel tentativo di proporre la solita strumentalizzazione di parte.

I cattocomunisti stanno alzando ogni giorno di più l'asticella nell'istigazione contro il Governo e la Destra, perchè non riescono a convincere con argomenti solidi gli Italiani.

Ci provano, con insulti, sposando tutte le peggiori istanze minoritarie (lgbt, woke, immigrazione, cannabis etc.), manipolando la Storia, censurando il pensiero libero per portare tutti all'ammasso del pensiero unico, ma non ci riescono.

Non ci riescono nonostante il soccorso rosso della magistratura militante, del vaticano, dei sermoni quirinaleschi, delle coop, dei sindacati, delle congreghe europee (politiche, affaristiche e finanziarie) impaurite dalla forza, che è prima di tutto Morale, nei Valori e nelle Idee, del Premier Tricolore.

E se non ci riescono dobbiamo ringraziare quelli come Giorgia Meloni che non si lasciano mettere i piedi in testa dalla narrazione e dalle intimidazioni cattocomuniste, alle quali rispondono con la calma e la tranquillità di chi non solo ha ragione, ma anche abbondanza di argomentazioni per sostenerla.


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