Le aziende in chiusura, a cominciare dagli stabilimenti che furono della Fiat e oggi appartengono ad una società con partecipazione di maggioranza relativa francese e con sede tra Londra e l'Olanda, sono le conseguenze di undici anni di governi cattocomunisti orientati più a servire una ideologia che ad incidere sulla società italiana.
Calenda, che fa tanto l'espertone, lasciò 162 tavoli aperti in materia di ristrutturazioni, chiusure, licenziamenti, conversioni.
Per undici anni si preferì coltivare il favore della famiglia Agnelli/Elkann, erogando contribuzioni, detassazioni, rottamazioni che finivano in dividendi e non in produzione, per ottenere in cambio una buona stampa dai quotidiani di proprietà, invece di affrontare il tema delle nuove sfide industriali.
Per undici anni, dagli ottanta euro di Renzi al reddito di cittadinanza e al 110% di Conte, si preferì agire sull'assistenzialismo invece di creare le occasioni per un lavoro buono e stabile.
Con due anni di Governo di Centro Destra si è dimostrato che si possono creare posti di lavoro, in gran parte a tempo indeterminato, con i quali quasi un milione di persone (e le loro famiglie) possono vivere del loro, senza gravare sulle spalle del prossimo e, con il reddito che portano a casa, aumentare le entrate di uno stato che ha sempre, troppo bisogno di denaro.
Come per la sanità, dove in due anni sono stati aumentati di dieci miliardi i finanziamenti, dopo i tagli di trenta miliardi operati negli undici anni di governo cattocomunisti, anche sul lavoro la segretaria del pd agita un problema che solo questo Governo ha saputo affrontare.
E' evidente che confida sulla memoria corta e sulla ignoranza, nella sua accezione etimologica, di un elettorato che si ostina a votare a sinistra perchè continua a credere nei discorsi da cellula comunista o da pulpito della chiesa di Bergoglio, campati in aria e fondati solo sulle favole raccontate da chi, in realtà, non ha argomenti validi da opporre al Governo Meloni.
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