La Svezia, di recente entrata nella Nato con la Finlandia, ha chiesto alla chiesa nazionale di predisporre gli spazi per alcune migliaia di bare di potenziali caduti in ipotesi di guerra.
Di contorno il servizio comunicava dei preparativi e dei supporti previsti, finanziari e in armamenti, che altre nazioni del nord Europa avevano posto in atto in previsione di uno scontro con la Russia.
Come ho già avuto modo di scrivere, non credo che la Russia pensi minimamente ad aggredire una nazione Nato, nè ad espandersi con la forza.
Ha difficoltà a sottomettere l'Ucraina, figuriamoci se è in grado di affrontare la Nato.
Viceversa non posso escludere che sia la Nato, o un suo stato membro, a innescare quella scintilla che potrebbe far scoppiare una guerra, soprattutto se l'Ucraina, che sta già dando segni di cedimento, dovesse improvvisamente crollare davanti all'avanzata russa.
Tutto questo sta accadendo, non a caso, frettolosamente e ansiosamente prima dell'insediamento di Donald Trump per il suo secondo mandato, nella consapevolezza che i guerrafondai europei della Nato, oggi hanno ancora una sponda nell'amministrazione democratica di Washington, dal 20 gennaio rischierebbero invece di trovarsi con il cerino acceso in mano e senza l'ombrello protettivo degli Stati Uniti se le loro provocazioni dovessero partorire realmente una guerra.
L'ostilità verso la Russia può essere comprensibile per ragioni storiche, ma rischia di far passare in secondo piano la unica, vera, reale minaccia alla nostra Civiltà, che arriva dall'Oriente, con la tenaglia della contaminazione islamica nel mondo, anche grazie agli sbarchi dei clandestini che riescono a restare a casa nostra comportandosi sempre più come invasori, e dalla politica espansionista della Cina comunista.
La Russia dovrebbe essere riaccolta nella grande famiglia della Civiltà Occidentale, come tassello fondamentale per la difesa dei Valori della Tradizione, contro le politiche aggressive dell'islam e della Cina.
Revocare il mandato di arresto e ogni procedimento della corte internazionale nei confronti di Putin e degli altri dirigenti russi, revocare le sanzioni economiche, siglare un accordo in Ucraina che riconosca la sovranità russa su Crimea e Donbass, accogliere la Russia nella Nato, questi i passaggi fondamentali per evitare che la chiesa di Svezia debba realmente trovare spazio per migliaia di bare e per salvare la Civiltà dall'assedio dei barbari.
Ma, forse, quelli che soffiano sul fuoco della guerra, vogliono impedire proprio la salvezza e il rilancio della nostra Civiltà.
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