Non ho mai avuto neppure stima per comunisti, socialisti, democristiani di sinistra, elenco che si allunga in pratica a tutto l'infame arco costituzionale degli anni Settanta, considerato che sotto il cappello del pci/pds/ds/pd si sono, alla fine, accucciati anche tutti i democristiani (persino Casini che nel 1994 sembrava avesse trovato un cuor di leone schierandosi con Berlusconi!), liberali (vedere alla voce Zanone), repubblicani e socialdemocratici.
Però c'era un rispetto dovuto alla mia personale convinzione che i comunisti, ma anche molti di quelli che successivamente si sono inginocchiati alla falce e martello, fossero in buona fede e, almeno a parole, sostenessero principi di equità e giustizia sociale sul piano teorico pienamente condivisibili, anche se l'esperienza pratica degli stati socialisti avrebbe dovuto, sin da allora, far comprendere il tragico errore in cui nuotavano.
Ma oggi ... non posso in alcun modo accreditare buona fede alle mistificazioni, alle infami azioni contro l'Italia, contro il nostro Governo, contro noi Italiani che vengono poste in essere per impedire che la volontà popolare si trasformi in quotidianità.
Non accredito buona fede, ad esempio, ai latrati per l'assenza della Meloni al tavolo dei disagiati che istigano Zelensky a continuare la guerra.
Non è buona fede berciare su quella assenza e tacere che la socialista Spagna di Sanchez non era presente, come il Portogallo, la Grecia e tutti gli stati scandinavi.
La Meloni è stata chiara: non ci vado perchè abbiamo detto "no" all'invio dei soldati Italiani in Ucraina.
Macron ha tentato di dire che non si è parlato di truppe in Ucraina (smentito da un ministro inglese che invece ha accennato ad iniziative e progetti di cui non parla per non dare vantaggi a Putin), ma così facendo ha dimostrato che l'assenza non è una esclusione da parte loro, bensì una autonoma, legittima, giustissima scelta di politica estera del nostro Governo che, in tal modo, rappresenta la maggioranza di noi Italiani che NON vogliamo entrare in guerra, NON vogliamo che anche uno solo dei nostri ragazzi possa morire per Kiev.
Se la sinistra vuole inviare soldati in Ucraina, per continuare a restare, come vorrebbe Prodi, "dietro" a Germania e Francia, ha una strada libera: si arruolino come volontari e vadano a combattere nella legione straniera che Zelensky ha istituito sin dal 2022.
Perchè non trasformano i loro latrati in azioni concrete e non partono per il fronte ?
1 commento:
Un personaggio di cui non ricordo il nome, disse una volta che essere di sinistra è una forma di grave disturbo psichico. Temo che sia vero. Ovviamente nel novero delle forze citate, occorre aggiungere il M5S che su certe questioni ha mostrato di essere addirittura di estrema sinistra. Mentre rompono le palle a ogni pie' sospinto contro la guerra e contro il riarmo Ue, parlano di Meloni condannata all'irrilevanza, solo perché non è andata in riunione con i "volenterosi" , ovvero coi peggiori guerrafondai disponibili sulla piazza: Macron, Starmer e Merz.
Occorre chiamare in fretta gli infermieri con le barelle per un ricovero coatto!
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