Se ieri abbiamo visto chi è l'Uscente, oggi ho spulciato su google la biografia della Sfidante, #BorgonzoniPresidente.
Da Wikipedia veniamo a sapere che ha quasi dieci anni in meno dell'Uscente e che ha una sua professione.
Lucia Borgonzoni, infatti, ha studiato e si è diplomata all'Accademia delle Belle Arti di Bologna ed ha lavorato come interior designer.
Ciononostante ha esperienza politica, iscritta nel 1992, sin dall'età di sedici anni, alla Lega, non è stata abbonata subito a cariche, ma ha "fatto la gavetta", partecipando alle varie iniziative sul territorio del partito, fino all'elezione in consiglio provinciale a Bologna nel 2009, poi nel 2011 in consiglio comunale, per poi candidarsi e costringere il sindaco uscente euro cattocomunista al ballottaggio nel 2016 (il secondo miglior risultato di un non comunista dopo l'elezione di Guazzaloca nel 1999).
Senatrice dal 4 marzo 2018 è stata sottosegretario ai Beni Culturali nel governo gialloverde.
Esperienza, conoscenza del territorio e, soprattutto, affidabilità.
Gli attacchi che adesso le stanno portando tutti gli ascari dell'Uscente (da Cazzola a Calenda passando per Sala) dimostrano solo il timore di perdere.
Lucia Borgonzoni rappresenta la nuova Emilia Romagna che vuole scrollarsi di dosso la tristezza di un regime durato cinquanta anni e che è perfettamente fotografato dalle espressioni cupe e torve dell'Uscente e dei suoi ascari.
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