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No alla deriva

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11 aprile 2020

Annichiliti dalla paura

Il modo peggiore per affrontare un'emergenza è farlo attanagliati dalla paura.
E' anche la condizione più favorevole per incorrere in errore e veder realizzati i propri incubi.
Questo riguarda sia le persone che i governi.
Purtroppo, in questo 2020, attraversato dal virus cinese, la paura è la stella polare di singoli e di governi, anche in Italia.
Non ci è parso vero che ci venisse imposto di chiuderci in casa, lontani "ma vicini" (?!?) come dice uno dei tanti beceri slogan della propaganda di regime.
Come individui ci stiamo dimostrando paurosi all'inverosimile, abbiamo lasciato campo libero agli immigrati nelle nostre città, visto che loro se ne fregano del virus e le Forze dell'Ordine (che evidentemente hanno ordini in tal senso) si preoccupano solo di bastonare con sanzioni quei pochi di noi che rivendicano il diritto inalienabile alla libertà di circolazione.
L'Opposizione, con Salvini e la Meloni, predica bene, ma non morde e il governo agisce al peggio, bloccando l'economia nazionale, accettando i diktat dell'unione sovietica europea, cercando solo di addormentare ogni contestazione grazie ad una informazione ufficiale già asservita (mentre studiano come imbavagliare quella libera) che racconta di centinaia di miliardi pronti per le aziende e i cittadini (che nessuno vedrà mai) e di un compromesso da "bicchiere mezzo pieno" in Europa dove, invece, ci vengono concessi solo i soldi nostri versati, solo per la sanità e per il futuro, tutto rimandato a dopo Pasqua.
Anche lì il governo dimostra una paura folle di agire e agire significherebbe abbandonare l'unione sovietica europea, ricominciare a stampare denaro nazionale e iniettare liquidità vera nelle tasche dei cittadini e nelle casse delle aziende.
Con la paura non si arriverà da nessuna parte.
Nel 1984 (quello reale, non quello di Orwell) Ronald Reagan decise di sfidare l'Unione Sovietica (quella originale di Mosca, non la degenerazione di Bruxelles) installando missili Cruise e Pershing in Europa Occidentale.
Le manifestazione dei socialcomunisti e dei pacifinti furono incessanti: meglio rossi che morti, dicevano.
L'Unione Sovietica non fu in grado di reggere la sfida e crollò dopo sei anni.
Oggi abbiamo davanti un'altra sfida e se credo che siano ancora tutte da scoprire e da scrivere le cause di questa improvvisa epidemia, se, per la paura, ci chiuderemo in casa e accetteremo di rimettere la nostra Sovranità Nazionale nelle mani di spregiudicati governi stranieri (che, ovviamente, fanno gli interessi dei loro popoli e non degli Italiani) allora il nostro sarà un Popolo destinato ad essere risospinto "ai prischi dolor", ritornando a quel popolo descritto da Alessandro Manzoni:
Star doveva in sua terra il Lombardo;
L'altrui voglia era legge per lui;
Il suo Fato un segreto d'altrui;
La sua parte servire e tacer.
Una descrizione che sembra un vestito confezionato su misura per Conte, il suo governo e la sua maggioranza clericomarxista.























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