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No alla deriva

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17 aprile 2020

Il maligno virus cinese

Tutto sommato è bastato poco per infiacchire una popolazione già indebolita da una propaganda tesa a renderci sempre più molli, arrendevoli e sudditi.
Al 3 maggio arriveremo a due mesi di reclusione, con la prospettiva di dover sottostare a diktat come l'uso delle "mascherine" (e voglio vedere se ci daranno i rifornimenti per tutti: almeno una mascherina a testa al giorno), dei guanti (che ugualmente se li riusi non sono più "usa e getta" e, anzi, portano contagio ovunque si vada indossandoli) e, infine, peggio di tutto, la "app" che dovrebbe controllare le nostre frequentazioni sociali.
Una "app" che io mi rifiuto di installare a meno che non sia l'unico modo per poter uscire di casa e, in tal caso, lo definirei un ricatto.
Il "modello Italia", che io definirei "modello giallorosso" o clericomarxista visto che è imposto da un governo di tale ambito, ha fatto sì che noi si sia rimasti chiusi in casa da prima degli altri e ci resteremo più degli altri.
Purtroppo il virus è cinese e così sembra che ci vogliano trasformare in tanti cinesini, controllati in ogni movimento come solo a Pechino riescono a fare (magari anche in Iran, Cuba o Corea del Nord).
Per sopprimere i sempre minori spazi di libertà individuale, prodromica alla confisca dei nostri risparmi, hanno istituito (e pagano) centinaia di consulenti.
Invece di reagire contro chi vorrebbe controllarci "alla cinese", quelle centinaia di "saggi" discutono su quale "app" sia meglio orientarsi.
Non discutono se sia etico sopprimere la riservatezza di un Popolo, ma come possono farlo meglio !

E cosa dicono le Opposizioni ?
In altri tempi, davanti agli aspiranti Maduro del governo, avrebbero già organizzato, come minimo, qualche manifestazione di piazza, con un atto di disobbedienza civile che, almeno, darebbe un segnale di vita.

Invece la reazione reale è inversamente proporzionale alle bellicose dichiarazioni sui social.

















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