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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

03 aprile 2020

Il primato della politica

L'arte di governo deve andare oltre gli aspetti meramente tecnici della sanità, così come deve trascendere gli aspetti meramente contabili e ragionieristici dell'economia.
Nell'uno e nell'altro caso assistiamo ad un nuovo ipse dixit, in cui, brandendo la dichiarazione di un immunologo o di un professore di economia, chi governa rinuncia al primato della politica che pretende uno sguardo d'insieme.
Un medico non potrà che dirci che il pericolo sarà passato solo quando non ci saranno più infetti in grado di diffondere un'epidemia.
Ma così facendo manderemo a gambe all'aria ogni nostra attività e l'Italia intera dovrebbe arrendersi e assoggettarsi al dominio straniero che ci imporrebbe esattamente quello che i medici ci sconsigliano di fare: ricominciare a fare vita di relazione per riprendere a produrre, con la differenza che a beneficiarne sarebbero i nostri nuovi padroni.
Il colpevole ritardo con il quale Conte e la sua corte clericomarxista ha compreso la necessità di imporre quarantene, isolare chi arrivava dall'estero e provvedere a fare scorte di strumenti medicali, ci ha fatto perdere un giro.
Come per le pensioni.
Se si fosse fatta la riforma Berlusconi nel 1994 non ci sarebbe stata alcuna necessità della Fornero nel 2012, ma nel 1994 l'ideologia sindacale e di sinistra prevalse sulla logica e il buon senso.
Se si fossero messi in quarantena da subito tutti quelli che tornavano da viaggi in paesi a rischio, probabilmente ce la saremmo cavata con qualche giorno di arresti domiciliari e non con un mese e forse più, sanzioni penali e Forze dell'Ordine mobilitate non per respingere l'invasione dei clandestini, ma per controllare e tenere reclusi i cittadini onesti.
Per questo non possiamo lasciare che le decisioni siano assunte dagli "esperti" (non sempre, peraltro, in accordo tra loro) ma devono competere alla politica e a chi, sorretto dal voto popolare, abbia avuto un mandato elettorale in proprio o quale capo di una coalizione.
Nè Conte, nè Draghi, nè altri possono essere chiamati a governare se prima non passano dalla vittoria in libere elezioni.












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