Leggo che dalla Francia arrivano punture di spillo, con in sottofondo il prezzemolino del razzismo, contro la Nazionale Italiana di calcio.
La colpa ?
Avere tutti giocatori di pelle bianca.
Detta dalla internazionale arcobaleno, che si arroga il nome "Francia" ma dove di calciatori di nazionalità francese ce ne saranno quatto o cinque su venti e passa, sembra una comica di una volta, quella del bue che dà del cornuto all'asino.
Purtroppo l'ho letto in più quotidiani, quindi potrebbe essere vero.
E pensare che, a me, stanno stretti in Nazionale pure gli Eder, i Jorginho e gli Emerson Palmieri.
Se devono rappresentare l'Italia (o la Francia) che senso ha imbottire le nazionali di persone provenienti da altre culture e terre ?
Allora fate prima e chiamate le nazionali con le lettere dell'alfabeto greco (come l'Oms ha deciso di fare con i virus), sarebbe più compatibile con nazionali arcobaleno che non rappresenterebbero più (secondo i vostri criteri) una Gens, una Nazione.
Ma non lo faranno, perchè per quanto possano disprezzare le Identità Nazionali, queste sono e saranno sempre motivo di legittimo orgoglio, coesione e di un nobile sentimento patriottico.
Cosa che i talebani di un becero e falso antirazzismo, con i loro interventi biliosi e il loro odio profuso a piene mani, non riusciranno mai a cancellare.
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