Se Letta straparla di ius soli e patrimoniale, la sinistra estrema mette nero su bianco e propone la famigerata patrimoniale sui patrimoni superiori a cinquecentomila euro.
Non si capisce bene se con tale espressione vogliano indicare solo i risparmi (bot, obbligazioni, azioni) che gli Italiani sono riusciti ad acquistare dopo che il loro reddito è già stato spolpato dal fisco, oppure, addirittura, sommandovi anche le proprietà immobiliari.
E se nel primo caso dire "solo ai ricchi" impone di intendersi sul concetto di "ricco" (e temo che per i cattocomunisti sia chiunque sia riuscito a risparmiare qualcosa dalla voracità fiscale), nel secondo sarebbe una falsità totale, visto che le case, di cui l'80% degli Italiani è proprietario, bastano, quasi da sole, per raggiungere la fatidica soglia, nonostante il calo dei prezzi che il mercato immobiliare ha subito negli ultimi anni.
A maggior ragione se dovessero essere applicati i nuovi coefficienti catastali, tanto cari all'unione sovietica europea, perchè implicherebbero una razzia contro quell'80% degli Italiani che possiede almeno un appartamento.
Nel frattempo, perchè gli Italiani non si rilassino troppo, il governo che ama definirsi "dei migliori" (con Speranza ? con Di Maio ?), vorrebbe reintrodurre il famigerato "redditometro", con il quale rovesciare l'onere della prova e pretendere dai contribuenti spiegazioni se le loro spese fossero superiori ai parametri medi stabiliti.
Così l'acquisto una tantum di una automobile, di un elettrodomestico, di un capo di abbigliamento importante, porterebbe il malcapitato sul banco degli imputati, con avvisi bonari e feroci cartelle esattoriali.
Il tutto per finanziare le paturnie cattocomuniste.
Trasporto, vitto, alloggio, cure, istruzione per i clandestini.
Estensione agli immigrati di benefit per i cittadini che, già dal nome, implicano la loro destinazione unicamente agli Italiani.
Agevolazioni e benefit per ogni razza di minoranze o presunte tali che abbiano da lagnarsi di qualcosa.
Reddito a chi non fa nulla e rifiuta anche i lavori offerti perchè preferisce percepire il reddito di cittadinanza.
Il contrario di ciò che qualsiasi famiglia farebbe per spendere meno di quel che ricava, risparmiando, poco o tanto, per le emergenze.
Ciò che stupisce è che in Italia ci siano ancora così tanti Tafazzi che, pur di veder accolta una loro paturnia ideologica, continuano a martellarsi le parti intime, votando a sinistra, cattocomunisti e grillini, anche se il loro tenore di vita, la loro sicurezza, il loro benessere continua a precipitare.
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