Non bastava il ddl Zan con il suo bavaglio alle opinioni (seguito ideale del coprifuoco, dello stato di emergenza, delle mascherine, del divieto di circolazione).
Non bastavano lo ius soli e la tassa sui morti a marcare le divisioni e alimentare un clima di odio e di guerra civile.
I cattocomunisti, completamente estranei ai veri problemi della Nazione e del Popolo Italiano, adesso vorrebbero obbligare ad intonare la loro canzoncina "bella ciao" nelle celebrazioni del 25 aprile.
Non credo alla buonafede della proposta.
Non ci credo perchè, innanzitutto, la politica dovrebbe agire per dare coesione ad un Popolo e ad una Nazione, non a piantare paletti divisori.
Non ci credo perchè i "valori" che quella canzoncina esprimerebbe, appartengono semmai a Stati Uniti e Regno Unito che ci imposero le regole nel dopo guerra e, quindi, dovrebbero fare una proposta di legge per affiancare all'Inno di Mameli gli Inni degli Stati Uniti e del Regno Unito cui deve essere unicamente attribuita la sconfitta dell'Asse.
Non ci credo perchè se una tale proposta diventasse legge, legittimerebbe una diversa maggioranza ad introdurre modifiche uguali e contrarie, dividendo ancora di più gli Italiani.
Ddl Zan, ius soli, tassa sui morti ed ora bella ciao, le proposte dei cattocomunisti, tarantolati anche dal suicidio di un giovane sul quale si sono gettati come sciacalli ignorando le parole del padre adottivo, dimostrano solo quanto poco importi loro dell'Italia.
Consumati e ottenebrati dall'odio ideologico, pensano solo a provocare, salvo riservarsi ogni indignazione quando il provocato, legittimamente, dovesse reagire.
Si accumulano motivi per continuare a combatterli, ora e per sempre.
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