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16 giugno 2021

I riflettori si accendono sulla Meloni e arriva anche il veleno

I sondaggi non sono voti, ma indicano una tendenza e, a parte una bislacca proiezione, ci dicono che Fratelli d'Italia è in costante ascesa e manca poco perchè operi il sorpasso sulla Lega.
Tale risultato è sicuramente il frutto della scelta di Salvini di portare la Lega al governo assieme a Draghi, ai grillini e, soprattutto, ai cattocomunisti, infatti l'ascesa di Fratelli d'Italia è parallela all'erosione delle intenzioni di voto per la Lega, mantenendo comunque la somma dei due partiti sopra il 40%.
La scelta di Salvini è stata azzardata, ma potrà distribuire dividendi se Draghi riuscirà a riportare libertà nella nostra vita civile, ripresa economica, senza ricorrere a persecuzioni fiscali.
Importante, al medesimo livello, anche se riuscirà ad affrontare il problema dell'invasione dei clandestini e delle leggi bavaglio e di deriva morale che la sinistra vorrebbe approvare.
Un azzardo, quindi, quello di Salvini che si è trasformato in un perfetto assist per la Meloni all'opposizione.
Sembra anche un passaggio del testimone per chi debba essere il principale bersaglio dei cattocomunisti e della stampa loro serva.
Così leggiamo sempre più spesso articoli su Fratelli d'Italia che hanno il medesimo schema, a prescindere da chi li firma.
Prima si rende servile omaggio al successo nei sondaggi della Meloni.
Poi, in un impeto di pelosa imparzialità, si nega che Fratelli d'Italia sia un partito fascista.
Quindi si comincia con il veleno, in un crescendo che parte dalla collocazione europea del partito, con annesso fervorino perchè si riconosca nell'unione sovietica europea, stemperando il suo nazionalismo.
Quindi si ricorda come la crescita della Meloni metta in pericolo la leadership di Salvini e accantoni sempre più Forza Italia e Berlusconi, nel palese tentativo di seminare zizzania nel Centro Destra.
Quindi si sgancia la bomba, per dire che Fratelli d'Italia è solo la Meloni, perchè deve costruirsi una classe dirigente.
E' una espressione di perfetta ignoranza.
Basterebbe leggere l'autobiografia della Meloni, doveroso per chi volesse scrivere con cognizione di causa su Fratelli d'Italia, per trovarvi molti nomi della classe dirigente di Fratelli d'Italia, nel loro percorso politico, dalla militanza giovanile ai vari incarichi ricoperti a cominciare dagli organismi locali.
Una classe dirigente solida, quindi, che si è formata negli anni di lavoro di base, con un cursus honorum che richiama la preparazione, indiscutibile, delle formazioni politiche storiche, scevra da ogni improvvisazione grillina.
E', del resto, lo stesso veleno servito a Forza Italia nel 1994 e alla Lega in tempi recenti.
Salvini e la Meloni sanno che quello è il giornalismo italiano, quindi sapranno anche evitare di cadere nella trappola che viene loro tesa.
Per noi elettori, il parere di quei giornalisti è ininfluente, a noi interessa unicamente che il Centro Destra vinca le prossime elezioni, unito nel rispetto delle singole identità che sono una ricchezza, per intervenire contro l'invasione dei clandestini, ripristinare una piena libertà di opinione, economica, di circolazione in Italia, ridurre le tasse tagliando quelle spese assistenziali e parassitarie a cominciare dagli oltre cinque miliardi sperperati per dare vitto, alloggio, cure e istruzione e chi, in Italia, non avrebbe mai dovuto mettere piede e che è la base per lucrose attività economiche, a spese di tutti noi, camuffate da solidarietà umanitaria.


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