Ieri sera siamo stati in tanti a tifare per Davide/Ungheria contro il Golia/Germania.
La piccola nazionale magiara è riuscita a pareggiare con Francia e Germania e, pur non passando il turno, ha obbligato le due squadre multirazziali che, ormai, delle nazioni di cui portano il nome hanno poco o nulla, a sudarsi la qualificazione giocando vere partite fino all'ultimo minuto.
Ma ieri sera i cattocomunisti si sono ulteriormente abbassati nella scala della Dignità e dell'Onore, quando hanno applaudito quello spregevole individuo che ha fatto invasione di campo con la bandiera arcobaleno.
Il passato ci racconta di quanto il rispetto, anche del nemico, passi anche attraverso il rispetto dei simboli.
E' un atteggiamento che certifica la Dignità e l'Onore di ambedue le parti.
Gli inni nazionali all'inizio di ogni partita, rappresentano l'ultimo baluardo di un concetto di Onore e Dignità che, evidentemente, gli inquinamenti con altri popoli, stanno facendo rapidamente scomparire.
Ricordo i commenti dei teleradiocronisti quando un inno veniva fischiato, anche dai tifosi Italiani, ma ieri nessuno ha contestato lo spregevole atto di invasione, bensì, compiaciuti, hanno ricordato come il Parlamento Ungherese avesse approvato una legge, che loro chiamano omofoba, ma che in realtà nulla toglie agli omosessuali, ma si limita a tutelare gli studenti dalla propaganda.
E se il Parlamento Italiano rivendica la sua autonomia da ogni ingerenza del Vaticano, con quale faccia, se non con il ghigno fisso, inquietante e sfuggente da Joker, Draghi e compagni contestano una legge liberamente e sovranamente votata dal Parlamento Ungherese ?
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