Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

06 giugno 2021

La solita fuffa cattocomunista

Non varrebbe neppure parlarne, perchè sono le solite cose, ma è opportuno lasciare una traccia scritta.

Un ventenne, nato in Etiopia e adottato da una famiglia italiana, si è suicidato.

Non ha lasciato nulla di scritto, allora gli antirazzisti da salotto e tastiera hanno recuperato una lettera del gennaio 2019, della quale hanno evidenziato solo la frase in cui il ragazzo si doleva dell'essere guardato con disgusto perchè aveva la pelle nera ed hanno squittito al razzismo.

Uno dei capi branco ha anche esplicitamente accusato Salvini e la Meloni, trasformandosi in Fra Cristoforo e pronosticando per loro una futura punizione.

Il gregge ha seguito i capi branco.

Senza ragionare, come è costume dei cattocomunisti e senza leggere le parole del padre adottivo del giovani che ha esplicitamente negato che il suicidio sia dovuto al presunto razzismo e lamentandosi per il clima di odio che viene così alimentato proprio dai cosiddetti antirazzisti.

E senza leggersi l'intero scritto che inizia proprio con l'attribuire la causa della diffidenza verso gli immigrati (che lui teneva ad evidenziare di non essere in quanto adottato !)  all'indiscriminato e compulsivo arrivo di clandestini.

Scriveva infatti: "Prima di questo grande flusso migratorio ricordo con un po’ di arroganza che tutti mi amavano. Ovunque fossi, ovunque andassi, ovunque mi trovassi, tutti si rivolgevano a me con grande gioia, rispetto e curiosità.".

Riassumendo.

Un giovane etiope, adottato italiano, si suicida.

Il padre adottivo nega a gran voce che i motivi siano da ricercarsi in situazioni di discriminazione.

I cattocomunisti scovano una lettera vecchia di oltre due anni di cui però evidenziano solo ciò che a loro fa comodo, ignorando l'accusa rivolta a loro stessi per l'ondata di arrivi di clandestini.

I cattocomunisti, evidentemente privi di argomentazioni per sostenere un qualsivoglia dibattito sui veri problemi che dobbiamo affrontare dopo l'emergenza sanitaria, ripropongono la solita fuffa liturgica antirazzista, fatta di mistificazioni, manipolazioni della verità, insulti e volgarità varie.

E' confermato: con i cattocomunisti non solo non è possibile dialogare, ma è solo una perdita di tempo.

Nessun commento: