Ho letto che il tg4 sarà chiuso.
Con lui Studio Aperto, Mediaset terrà solo il tg5 e il tgcom.
Ovviamente la chiusura deriva dagli ascolti, in calo.
Mi dispiace per Studio Aperto che, tra tutti, era il telegiornale con più notizie e meno commenti, anche se in ultimo ha preso la sbandata per vaccinazioni e lasciapassare che già mi aveva portato, alcuni mesi fa, ad abbandonare il tg4 che Giuseppe Brindisi aveva trasformato nel megafono del covid e della politica repressiva ed illiberale, con il contributo giornaliero di due dinosauri del giornalismo come Guzzanti e Sansonetti, tanto faziosi da diventare due macchiette da avanspettacolo, totalmente prevedibili nelle loro esternazioni.
Capisco che il telegiornale sia diventato parte della nostra vita, io mi ricordo i telegiornali unici della televisione pionieristica in cui c'era un solo canale, letti non da un giornalista ma da un annunciatore che forniva esclusivamente i fatti, senza alcun commento, lasciando all'intelligenza e alle conoscenze (anche alla voglia di conoscere) degli spettatori ogni giudizio.
Era un telegiornale corretto, equilibrato e istruttivo, perchè quando non si conosceva qualcosa, in assenza di commenti, si andava a guardare nell'enciclopedia, scritta da esperti della materia, non su Wikipedia scritta da tutti e quindi soggetta alle interpretazioni.
Chiusi il tg4 e Studio Aperto, è auspicabile la chiusura di tutte le trasmissioni che vivono sull'odio e sullo scontro in video di chi, come nel film di Franchi e Ingrassia "i due onorevoli", appena spente le telecamere si "attovaglia" insieme, incurante del male che hanno fatto, istigando allo scontro.
La chiusura del tg4 è frutto della forza dei telespettatori, che hanno smesso di guardarlo, dicendo basta alla propaganda faziosa unilaterale.
E saremo sempre noi lettori a poter punire i giornali tutti, tranne La Verità, allineati sulla narrazione governativa del covid,
I risultati delle vendite di settembre di cui in immagine, sono solo l'inizio per avere una stampa migliore.
1 commento:
E questo è solo l'inizio. Via il TG1, 2, 3. Via Mentana di La/ e soprattutto assisterò con piacere al crollo dei talk del cosiddetto "approfondimento" come quello della Gruber, Annunziata, Merlino, Palombelli, Gentili, Berlinguer. Ma perché le donne si prestano a fare i diligenti megafoni del sistema pur di essere in "quota rosa"?
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