Il lasciapassare non serve perchè non solo non protegge dal virus, ma crea una erronea percezione di sicurezza che provoca la diffusione del virus cinese da parte non dei non vaccinati (che fanno il tampone e scoprono subito se sono o meno contagiati) ma dei vaccinati che non fanno tampone e portano in giro l'infezione soprattutto se asintomatici, nella convinzione di essere immuni, come continua a millantare la radio pubblica.
Il vaccino non è paragonabile ai vaccini veri, come quelli contro il vaiolo o la poliomielite, perchè anche i vaccinati possono infettarsi e contagiare, cosa che non accade a chi si sottopone alla vaccinazione per tali malattie che, infatti, sono praticamente scomparse.
Il vaccino, finchè non saranno terminati gli studi e gli esperimenti, è allo stesso livello (o anche peggio) di quello antinfluenzale che è necessario praticare ogni anno.
Dirlo, sarebbe la cosa migliore e più onesta.
Invece Draghi e i suoi sodali preferiscono usare i decreti, vietare e sanzionare, facendo arrabbiare anche chi, vaccinato, ritiene l'inutile lasciapassare governativo come uno strumento di controllo e limitazione della libertà individuale.
A questo punto sono incerto se ritenere la posizione di Draghi frutto di ottusità sommata all'ubris di chi crede a quello che di lui scrivono i giornali di regime, oppure se sia una provocazione per indurre alla reazione il Popolo e giustificare così l'uso della Polizia e delle Forze Armate per instaurare, a tutti gli effetti, un regime molto simile (se non peggiore) a quello di Erdogan o di Al Sisi che Draghi, facendo senza titolo il primo della classe, continua a bacchettare.
Ma Draghi si ricordi che non sempre all'uso della forza è corrisposta la vittoria nelle contese, come ben hanno imparato a loro spese i coniugi Ceausescu, convinti che fosse sufficiente farsi amici i generali per sfangarla per sempre.
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