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25 marzo 2023

Anche sul Mes la sinistra contro l'Interesse dell'Italia e degli Italiani

In sede di parlamento europeo gli eletti cattocomunisti hanno votato a favore delle politiche presunte verdi, sulla efficienza energetica delle case entro il 2030 e per l'abolizione dei motori a combustione entro il 2035.

Come noto, entrambi i provvedimenti costerebbero miliardi all'Italia e agli Italiani in termini di ristrutturazioni delle abitazioni o loro perdita di valore, dismissione di linee produttive e dell'indotto automobilistico.

A sinistra sono incuranti dei costi che graverebbero su di noi, dovendo evidentemente portare acqua al mulino di interessi che non abitano in Italia.

Adesso leggo che i parlamentari renziancalendiani hanno chiesto di votare l'adesione dell'Italia alla riforma del Mes che al momento è bloccata perchè proprio l'Italia non l'ha ratificata.

Al di là di considerazioni di carattere più ampio, tale riforma del Mes ha un aspetto certo e profondamente dannoso per l'Italia.

Aderendo saremmo obbligati a finanziare il fondo con 120 miliardi di euro finalizzati a sostenere banche in difficoltà.

C'è però una clausola che prevede che tale sostegno potrebbe avvenire solo a beneficio delle banche degli stati in regola con i conti pubblici, quindi non l'Italia che, grazie a undici anni di sperperi, da Monti a Draghi, passando per Letta, Renzi, Gentiloni e Conte2, ha un debito pubblico totalmente fuori controllo.

Considerando quello che sta accadendo a Deutsche Bank, sarebbe praticamente certo che noi pagheremmo per salvare la prima banca tedesca, di quei tedeschi che si rifiutano di pagare Tunisia e Libia per fermare l'arrivo dei clandestini e, anzi, danno copertura di bandiera ad un paio di ong che raccolgono i clandestini in mare e cercano di scaricarli in Italia, lamentandosi se vengono loro assegnati porti nel Nord.

Con i nostri conti non potremmo mai beneficiare di tale fondo, a meno di sottoscrivere un accordo capestro che consegnerebbe a Bruxelles ogni potere di gestione della nostra economia.

Come è accaduto in Grecia, con le conseguenze che abbiamo potuto vedere dal 2011.

A questo punto c'è da domandarsi non tanto sulle scelte dei parlamentari cattocomunisti che, evidentemente, come è sempre stato, remano contro l'Italia, ma di cosa c'è nel cervello di chi li vota.

O non sanno per chi votano e quali scelte fanno, oppure pensano scioccamente che i costi ricadrebbero sempre su "altri".

Purtroppo il Mes, l'imposizione di criteri energetici per le abitazioni, l'abbandono dei motori a combustione, non sono casi isolati.

Sempre e comunque la sinistra rema contro gli Italiani.

Sulla questione immigrazione dove vorrebbe aprire completamente i porti, sulle tasse, chiedendo una patrimoniale, devastando le fondamenta morali di una Nazione con uteri in affitto, legalizzazione della droga, eutanasia, dopo averci già regalato divorzio e aborto, rimasticando, dopo ormai ottanta anni dalla fine della guerra, uno stantio antifascismo che non interessa più nessuno, se non quanti sono carenti di argomentazioni per questioni più vive, intelligenti e influenti sulla nostra vita quotidiana.

I cattocomunisti: se li conosci, li eviti.

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