La Meloni, in una occasione istituzionale in parlamento, ha replicato con successo alle pretese cattocomuniste, confermando che l'Italia non ricorrerà al Mes, che non è in previsione il salario minimo e che si comincerà il percorso per ridurre le tasse.
Con un voto in Senato, di cui ho parlato ieri, la maggioranza di Governo ha bocciato l'ennesima direttiva europea che porterebbe a compromettere il nucleo di base della nostra Società, cioè la Famiglia che non può che essere composta da un Uomo e da una Donna e dalla loro prole, che vuole un Padre ed una Madre.
Come, poi, scrive oggi La Verità, il Governo si prepara a fare le barricate contro la perversa decisione del parlamento europeo a maggioranza cattocomunista, di imporre costosissimi lavori ai proprietari delle case.
Proprio su questo tema assistiamo alle surreali dichiarazioni dei parlamentari del pci/pds/ds/pd che, per giustificare il voto favorevole ad una tale bestialità, cercano di far passare il messaggio che una casa "più verde" consenta il risparmio in bolletta.
Sì, spendere sessantamila euro per risparmiarne cinquecento: molto intelligente, adesso si capisce perchè abbiamo un debito pubblico così pesante.
Tra l'altro i lavori verrebbero imposti per una fisima non giustificata e, cioè, la sostituzione del combustibile fossile con quello elettrico nei ventisette stati dell'Unione del Male, quando tutto il resto del mondo continuerebbe allegramente a bruciarlo.
Nel frattempo si è aperto il congresso della cgil con una serie di perle inanellate da Landini.
Non capisco come in quel sindacato possano tenere uno come lui a segretario generale che, poverino, proprio non ci arriva a capire di dire delle emerite sciocchezze.
Come quella sulla delega fiscale.
Prima ammette che la Destra ha vinto le elezioni e quindi è legittimata a governare, poi però chiede che venga ritirata la delega fiscale perchè non è stata discussa con i sindacati, come a dire: anche se avete vinto le elezioni, noi abbiamo un diritto di veto.
E perchè mai ?
Forse che gli iscritti alla Trimurti non hanno espresso il loro voto, scegliendo già chi deve rappresentarli ?
Perchè dovrebbe essere dato loro un secondo voto rispetto agli altri cittadini elettori ?
La cgil pensi piuttosto ai contratti, a trattare con le associazioni aziendale e con le aziende nei contratti di secondo livello.
Quello è il suo compito, non partecipare alla stesura dell'indirizzo politico ed economico per il quale abbiamo già votato per eleggere chi ci rappresenterà per cinque anni, lo scorso 25 settembre.
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