In particolare, per non aver tempestivamente isolato la Val Seriana.
Non sono d'accordo sull'azione giudiziaria, destinata a protrarsi per anni e probabilmente ad essere non solo strumentalizzata, ma anche a non avere alcuna conclusione chiara e dirimente, per almeno tre motivi.
1) E' il Corpo Elettorale il Giudice Unico e Supremo per i politici
Le imputazioni riguardano scelte di natura politica e in quanto tali non possono essere ristrette a norme di codici e pandette che, poi, i magistrati interpretano in base alle proprie tendenze ideologiche.
Semmai le scelte sono state influenzate dagli elementi che gli "esperti", in questo caso medici e sanitari, hanno messo a disposizione dei politici e, anche se fossero state formulate una pluralità di opzioni a dimostrazione della mancanza di certezze sulla gestione del virus cinese, il politico avrebbe compiuto una scelta insindacabile dai giudici togati ma, invece, soggetta al giudizio politico del Popolo Elettore.
E il Corpo Elettorale, Giudice Unico e Supremo di ogni atto politico e di chi lo compie, si è espresso con chiarezza il 25 settembre 2022, cacciando all'opposizione Conte e Speranza e il 12 febbraio 2023 confermando il Governatore della Lombardia Fontana.
Conte, Speranza e Fontana sono quindi già stati giudicati e condannati o assolti, dal loro Giudice naturale: il Popolo Elettore.
2) Il capo di imputazione è parziale
Le motivazioni per l'indagine in corso sembrano racchiudersi in presunti comportamenti omissivi o ritardati nella fase iniziale, mentre non sembra vengano prese in esame le ben maggiori responsabilità, queste sì che potrebbero ricadere nell'ambito di codici e pandette, di Conte, Speranza e dei ministri in carica con il governo Conte2 e con il governo Draghi, di chi ha per due anni, limitato la libertà degli Italiani, inviando Polizia e Carabinieri a reprimere persino solitarie passeggiate sulla spiaggia e ritrovi in abitazioni private e che è poi culminata con l'obbligatorietà di inoculazione di un presunto vaccino, con la sanzione di espellere dal lavoro e dalla retribuzione chi non si sottoponesse a tale procedura.
Il tutto avallato da incaute dichiarazioni dell'allora presidente del consiglio Draghi sulla efficacia di tale "vaccino", poi verificatesi tutte non veritiere.
3) L'indagine si sovrappone alla Commissione Parlamentare
Proprio perchè l'indagine della procura di Bergamo si limita a due episodi iniziali, senza prendere in esame i ben più gravi comportamenti successivi (dai reiterati dpcm ai vaccini obbligatori), potrebbe condizionare e limitare la portata della indagine, politica, della Commissione Parlamentare già annunciata e in corso di istituzione.
Tale commissione, con ben altri poteri, consentirebbe di far luce sull'intera gestione dell'emergenza derivante dal virus cinese con una visione politica, espressione di quel Corpo Elettorale di cui al punto 1).
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