I servizi di informazione avvisano che sono 685mila i clandestini in partenza dalla Libia e il Ministro del Mare, Musumeci, ne annuncia altri 900mila dalla Tunisia, oltre a quelli che arrivano dalla Turchia.
Persino gli atrofizzati, per il non uso prolungato, cervelli dei cattocomunisti dovrebbero comprendere che due milioni di ingressi non solo non sono sostenibili sul piano organizzativo, economico, sociale, etnico, ma non è neppure possibile immaginare di utilizzare la nostra Marina Militare, la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza per rincorrere quei barconi e portarli in Italia.
L'alternativa è solo tra lasciarli in balia del mare, respingendoli al limite delle nostre acque territoriali, o agire, subito, per impedirne le partenze, organizzando, in accordo con gli stati di partenza da finanziare con fondi europei, dei campi di raccolta per scremare i clandestini, concedendo il visto di ingresso (ma non solo per l'Italia e neppure solo per le nazioni europee, ma per tutte le nazioni onu !) solo a chi fugge da situazioni di guerra, rimandando nelle loro nazioni di provenienza tutti gli altri.
Quelli che gridano "basta morti in mare" devono quindi anche gridare "basta partenze e sbarchi di clandestini", perchè l'unico modo per non aumentare le morti in mare è fermare l'arrivo dei clandestini.
Non c'è altra strada e chi lo nega o è in malafede o vive su Marte e, come sempre, preferisco quelli in malafede, perchè ogni tanto si riposano.
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