Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

05 marzo 2023

Ansia da prestazione


Domenica scorsa i cattocomunisti hanno scelto il loro nuovo segretario.

Costei, per tutta la settimana, non ha fatto altro che esternare su tutti i temi che NON interessano gli Italiani, come ha dimostrato il voto del 25 settembre.

La Schlein ha corso su e giù per l'Italia, terminando la settimana con l'inutile e mistificatore corteo antifascista di Firenze dove si è unita ai suoi degni compari Landini e Conte.

Capisco come, dopo mesi di campagna elettorale, prima per essere eletta in parlamento, poi per subentrare a Letta a capo del pci/pds/ds/pd, la Schlein corra senza un programma da tutte le parti, è come l'atleta che al termine della gara ha ancora adrenalina in corpo e continua a fare esercizi e corsette.

E capisco anche la voglia di dimostrare di valere, di essere capace, la voglia di distruggere "la Destra", di attaccare la Meloni, anche questo, mutuandolo dallo sport, è naturale e si chiama ansia da prestazione che colpisce prevalentemente chi, in coscienza, sa di non essere all'altezza del compito assegnato.

La Schlein incarna perfettamente il cattocomunista degli anni venti del ventunesimo secolo.

Senza problemi economici, fintamente dimessa nel vestire (mi dicono che certi trattamenti per far apparire gli abiti malconci e strapazzati costano più di un completo di sartoria), con pose che, più che studiate, sono naturali per quelli del suo ceto e sono del tutte estranee alla gran parte del Popolo, sostenitrice, e lei stessa autodichiaratasi appartenente, a quel genere ambiguo per cui uomo o donna per lei pari sono, sostenitrice di tutte le pretese più assurde e disgreganti delle varie minoranze rumorose, ovviamente a favore dei clandestini (che non vuole si definiscano tali) e antifascista.

Capisco quindi che, raccogliendo in questa prima fase della sua segreteria, ogni scontento, ogni pretesa, possa far lievitare il consenso del suo partito, come è accaduto a tutti i segretari prima di lei successivamente alla loro elezione.

Un consenso che si contende con i grillini di Conte che, infatti, registrano un arretramento nei sondaggi, incalzati da questo nuovo personaggio novella Giovanna d'Arco di tutta la stampa, radio e televisione orfana di una sponda governativa.

Ma l'antifascismo, il terrorismo climatico, l'immigrazionismo dello ius soli, la legittimazione dell'omosessualità e di tutti i suoi derivati che si sono inventati in questi anni, non sono i problemi degli Italiani.

Sono temi che possono mobilitare qualche gruppo che vive con il culetto al caldo della casa di famiglia, ma i nostri problemi sono le tasse, la criminalità, l'invasione dei clandestini, il riscaldamento e il suo costo, il lavoro, l'inflazione.

E, soprattutto, le elezioni si sono appena svolte, solo cinque mesi fa e prima delle prossime passeranno altri quattro anni e sette mesi.

Se la Schlein invece di marciare al ritmo di bella ciao, ascoltasse di più quello che dicono gli altri, avrebbe recepito il messaggio iniziale della Meloni: questa è una maratona, non sono i cento metri.

E la Meloni sta costruendo la sua maratona con i contatti internazionali, con una significativa presenza dell'Italia in Europa, con scelte nell'immediato difficili, anche nei confronti delle aspettative di chi l'ha votata (come la continuazione del sostegno all'Ucraina o la cautela nella politica di contrasto all'immigrazione clandestina in relazione alla quale ha ricevuto il mandato chiaro e forte di bloccarla, non di accollare all'Italia altri costi ancorchè presunti "umanitari") ma che renderanno i loro utili nei cinque anni della legislatura e i conti si tireranno al voto del 2027.


Nessun commento: