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13 marzo 2023

Il collante dei cattocomunisti: essere sempre contro l'Italia e gli Italiani

Ho letto una frase di Mentana che al Corriere della Sera avrebbe dichiarato che noi Italiani saremmo placidamente razzisti perchè quando ordiniamo una pizza non ci viene mai consegnata a casa da un Italiano, ripristinando così uno schiavismo sostanziale.

A me Mentana non è mai piaciuto, come non è mai piaciuto nessun socialista, comunista o radicale.

La sua dichiarazione mi offre però lo spunto per denunciare la corruzione mentale, che viene inculcata nelle nuove generazioni dalla stampa, radio, televisioni e, purtroppo, anche dalla scuola pubblica, circa il ruolo dell'Italia e degli Italiani nel mondo.

La manipolazione della Storia da parte dei cattocomunisti non si limita alla cosiddetta resistenza che non ci sarebbe stata senza le armate angloamericane e, ancora meno, senza di esse sarebbe riuscita a vincere la guerra civile del 1943-1945, ma si estende ad una rivisitazione in chiave woke e black lives matter del nostro passato coloniale.

Un passato coloniale che, sin dai tempi di Roma, passando per Venezia e poi Crispi e Mussolini, ha portato Civiltà là dove c'era solo barbarie.

Leggo assurdi commenti di cattocomunisti che giustificano le partenze dei clandestini e la stoltezza di volerli ammettere in Italia, con la motivazione che noi (Occidentali, non solo Italiani) li avremmo depredati e oppressi.

E' una visione falsa e bugiarda della Storia che non riconosce all'Uomo Occidentale il merito di aver impresso uno sviluppo enorme a popolazioni che, senza di noi, sarebbero ancora all'età della pietra o poco oltre, come è dimostrato da quello che abbiamo trovato dopo la "scoperta" dell'America e quindi in Australia e  Nuova Zelanda.

Se il punto di partenza fu uguale, nel momento in cui i continenti si separarono e si allontanarono, si svilupparono diverse civiltà, ma fu la nostra a crescere ed a riunirsi con le altre, rimaste ai tempi degli archi e delle frecce, delle capanne e delle grotte.

Semmai fu una affrettata ed incauta dismissione delle politiche coloniali, imposta dagli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale, a rovinare lo sviluppo in corso in Africa, Asia e Sud America, cioè la dove i coloni non erano riusciti a mettere radici come invece accadde nell'America del Nord (Stati Uniti e Canada) e in Oceania (Nuova Zelanda e Australia).

Invece di essere fieri ed orgogliosi della Civiltà che abbiamo portato nel mondo, ci sono i Mentana di turno che sproloquiano di razzismo e di schiavismo, sempre comunque a senso unico contro l'Italia e gli Italiani.

Secondo loro noi dovremmo battere il Mediterraneo per raccogliere tutti coloro che scappano da casa loro e portarli in Italia.

Nessuno però ci dice come mantenerli e come conciliare una loro massiccia presenza con il Benessere e la Sicurezza degli Italiani che è la ragion d'essere di un qualsiasi governo della Nazione.

La sinistra, da sempre, è stata contro la Nazione e non fa eccezione quella che oggi è rappresentata dalla Schlein e da Conte, da Renzi e da Fratoianni, da Calenda e da Bonelli.

Saperlo ci aiuta ad apprezzare la Meloni, Salvini e Berlusconi anche se appaiono sulla difensiva nella politica di contrasto ai clandestini a causa della enorme potenza di fuoco della propaganda cattocomunista che, purtroppo, condiziona le scelte di Governo e continua a fare danni all'Italia ed agli Italiani.

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