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16 dicembre 2023

Il condominio internazionale

Bellissima la raffigurazione dell'unione europea che ha proposto il Ministro Giorgetti paragonandola ad un condominio a ventisette, litigioso e perennemente bloccato sulle decisioni.

A maggior ragione si può paragonare l'onu ad un megacondominio, con varie scale rappresentate dai continenti, ancor più litigioso, bloccato e inutile dell'unione europea.

In quei condomini gli unici a guadagnarci (e tanto !) sono gli amministratori ed i fornitori, esattamente come con l'onu e l'unione europea gli unici a guadagnarci sono coloro che riescono a mettere il loro fondo schiena su una poltrona, piccola o grande che sia e quelli ai quali, come è stato per le aziende farmaceutiche che infatti hanno dichiarato utili stratosferici in era covid, vengono richieste le forniture del prodotto tempo per tempo di moda.

Mi conforta, in proposito, leggere lo sperticato elogio delle organizzazioni internazionali effettuato da Mattarella, totalmente in contrasto con quello che penso: avrei avuto il dubbio di sbagliare se il mio pensiero fosse in linea con il suo.

Quante guerre l'onu ha prevenuto ? Nessuna.

Quante guerre ha fatto smettere ? Nessuna.

Se, poi, l'onu viene rappresentato da un segretario generale che si schiera con una parte in causa, allora possiamo veramente farne a meno.

Perchè se trattative, tregue e compromessi vengono delegati alla buona volontà e alle diplomazie di singoli stati (ad esempio Qatar ed Egitto nella vicenda tra Israele e i terroristi palestinesi) allora perchè dovremmo pagare per mantenere una struttura elefantiaca e inutile come l'onu ?

L'onu percepisce 54 miliardi all'anno dagli stati membri, ma l'80% è versato da Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

In pratica, ancora una volta, siamo (noi Occidentali, eredi dei biechi colonizzatori bianchi) i principali finanziatori di un organismo che adotta sistematicamente politiche ostili a chi lo finanzia per l'80%.

L'onu è strutturato in base agli esiti della seconda guerra mondiale con cinque stati (non so cosa ci stia a fare la Francia che senza Stati Uniti e Regno Unito sarebbe una colonia tedesca) che hanno il diritto di veto.

Poi c'è una inutile assemblea generale che riecheggia le assemblee studentesche, tanti decibel, nessuna sostanza, dove ogni stato vale un voto a prescindere dai contributi versati.

L'onu andrebbe abolito per tornare alle sane intese bi e multilaterali.

Accordi politici, economici, alleanze militari dove non c'era chi pagava per vedersi insultato.

Analogamente in Europa.

Possiamo ancora tornare ad essere quel grande mercato dove persone e merci circolino liberamente senza dazi (da imporre invece verso quegli stati extraeuropei che facessero dumping o imponessero dazi contro le merci europee), ma senza una moneta comune, senza direttive sui cetrioli, senza vincoli di bilancio che non siano quelli che, liberamente, ogni Popolo decide di darsi, nel momento in cui elegge chi dovrà governare la sua nazione e solo la sua nazione, senza interferenze su quelle vicine.

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