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No alla deriva

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08 dicembre 2023

La lunga marcia per la Rinascita dell'Italia

Le notizie giornaliere ci dicono che la strada da percorrere per la Rinascita della nostra Patria è ancora molto lunga.

Non basterà certo questa legislatura e neppure una seconda, la Meloni (con Salvini e Tajani) dovranno cercare di ripetere la lunga e continua permanenza al governo che caratterizzò i Conservatori che, grazie alla Thatcher, con due soli Primi Ministri (la Thatcher e Major) mantennero la guida del Regno Unito per 18 anni consecutivi (dal 1979 al 1997) potendo così realizzare tutte le riforme necesarie a riportare quella importante nazione in carreggiata.

Analogamente anche in Italia non possiamo aspettarci che siano sufficienti cinque anni di Governo Meloni per tornare a ballare la tarantella.

In Italia abbiamo, inoltre, una incrostazione che richiederà tanto, tantissimo olio di gomito per rimuoverla, tanto più che la resistenza di chi, negli anni, si è assicurato un posto privilegiato sarà prevedibilmente ostinata, come vediamo dalla difficoltà di riportare la rai ad essere un servizio pubblico, cioè per tutti e non un servizio di propaganda per i cattocomunisti.

Poi ci sono i magistrati ideologizzati che lasciano liberi i clandestini, processano i ministri che difendono i confini della Patria, archiviando i procedimenti contro chi viola i confini e sperona motovedette italiane, ma condannano a pene esorbitanti (17 anni di prigione, mezzo milione di risarcimento ai famigliari dei rapinatori !!!) chi reagisce alle aggressioni e alle rapine.

E non è di alcun interesse che i rapinatori stessero fuggendo, perchè, da un lato, chi subisce una aggressione, una rapina, non può stare tanto a riflettere sull'atteggiamento dei banditi essendo prioritaria la difesa della propria vita, della proprietà e, appena possibile, mettere in condizioni di non nuocere i criminali e, dall'altro, chi compie un furto, una rapina, un atto criminale in genere, deve mettere tra i rischi del "mestiere" quello di essere abbattuto.

E che dire dei giornalisti che, mettendo in tanti la loro penna al servizio del loro editore che spesso è parte di quel sistema di potere finanziario e affaristico e che oggi sostiene e dà l'indirizzo a chi ha completamente perso ogni Valore, ogni Idealità, ogni Progetto per il Futuro, cioè i cattocomunisti ?

A questi, da una decina di anni, si sono aggiunti i vescovi di Bergoglio, che, al seguito del loro capo, hanno fatto carta straccia di una Storia millenaria, per mettersi contro l'Italia e gli Italiani (cosa che non rappresenterebbe, a ben vedere, una novità) ma soprattutto contro l'interesse di un Popolo, quello Italiano, che è sempre stato caratterizzato da una Fede oggi totalmente compromessa dalle dichiarazioni e dai comportamenti di una chiesa, quella di Bergoglio, che sembra guardare al terreno e non allo spirituale.

Ci sono inoltre i lacci e lacciuoli che, negli anni, soprattutto dal 2011 al 2022, da Monti a Draghi, sono stati stretti intorno al nostro collo e che ora rappresentano il maggior freno per la nostra Rinascita, perchè i fili sono tenuti da mani straniere e ostili, a Bruxelles come a Berlino e a Parigi, con tante complicità che persistono tra le quinte colonne in Italia.

Infine, ma non è un elenco esaustivo, tutte le pretese che derivano dalle varie istanze woke, femministe, ecoambientaliste e di altre "minoranze" troppo sopravvalutate e considerate perchè funzionali al disegno disgregante della nostra Società, ognuna delle quali demolisce una parte delle nostre Fondamenta civili.

L'impresa che chiediano alla Meloni (ed a Salvini e Tajani) è immane, certamente pari a quella che fu chiesta alla Thatcher ed a Major.

Ma poichè siamo Italiani, non possiamo immaginarci inferiori agli Inglesi, quindi ho fiducia che, dando alla Meloni, a Salvini ed a Tajani il tempo necessario, senza pretendere che le loro decisioni siano sempre e comunque conformi a quello che pensiamo noi debba essere fatto (perchè ognuno di noi ha le sue priorità ed i suoi tempi e non siamo, purtroppo, una falange compatta e senza fughe in avanti individuali, basti pensare a quanti sono pro Ucraina e pro Russia, pro Israele e pro Hamas).

Ma sappiamo che, a differenza dei cattocomunisti, da Monti a Draghi, la Meloni, Salvini e Tajani, con tutti i loro difetti, hanno come Stella Polare l'Italia e gli interessi degli Italiani ed è quello di cui abbiamo necessità, dopo undici anni di sbornie esterofile, immigrazioniste ed europeiste.

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