Indignazione e rabbia accresciuti dalla contemporanea notizia che il terrorista assassino Cesare Battisti, che per quaranta anni, senza mostrare alcun pentimento, si è fatto beffe della giustizia italiana e dei parenti delle vittime, sembrerebbe intenzionato a iniziare un percorso di ravvedimento (cui nessuno, che abbia un solo neurone funzionante, potrà mai credere) per poter beneficiare di tutte le agevolazioni che una legge permissiva, unicamente orientata a favore dei criminali, consente in tali circostanze.
Mentre il gioielliere finirebbe in galera, Battisti potrebbe usufruire di permessi premio e forse anche dei domiciliari.
Dovrebbe intervenire la politica per mettere, con una legge semplice e chiara, dei paletti alla tracimazione delle toghe: è sempre legittima difesa, esente da ogni procedimento e immune da ogni sanzione, chi spara a dei delinquenti (ladri, rapinatori, scippatori ...) anche se in fuga.
Non solo: chi è condannato per terrorismo non potrà mai usufruire di sconti di pena o di benefici di qualunque genere.
Ma l'indignazione e la rabbia non finiscono qui.
Il Generale Vannacci ha ottenuto un comando degno del suo grado e del suo ruolo ed ecco che si viene a sapere che è sottoposto ad una indagine interna per i contenuti del suo saggio Il Mondo al contrario.
Cosa aspettano allora ad indagare tutti gli Italiani che ne condividono i contenuti ?
E perchè l'unico ad essere indagato per i contenuti di un libro è il Generale Vannacci, mentre chiunque altro, qualunque sia la sua professione, può scrivere ogni sorta di delirio ?
Forse perchè i contenuti del Generale Vannacci sono ritenuti pericolosi perchè interpretano il sentimento popolare di una Nazione che non è quello che vorrebbero gli ascari con la penna al servizio delle consorterie finanziarie e affaristiche internazionaliste e globaliste ?
Ma indignazione e rabbia sono le benvenute, perchè svegliano coscienze intorpidite che, con la loro ignavia, hanno permesso di giungere a questo fondo.
Ricordiamoci che quel gioielliere potrebbe essere chiunque di noi cercasse di difendere la sua famiglia e la sua proprietà e il Generale Vannacci potrebbe ugualmente essere chiunque di noi osasse esprimere una opinione non conforme a quella politicamente corretta.
Nessun commento:
Posta un commento