La corsa ai retroscena

I quotidiani sono ormai pezzi di carta obsoleti se ce li figuriamo come portatori di notizie, a meno che non siano quelle locali, dei necrologi o del vecchio zio che si rompe una gamba cadendo da una scala mentre cambiava una lampadina.

Tutte le notizie meritevoli di essere registrate e di carattere generale sono, quasi in tempo reale, portate a conoscenza dei cittadini tramite i più fantasmagorici mezzi di comunicazione moderna, dalla radio e televisione, fino a Twitter/X e con la possibilità di aggiornamenti immediati sul telefono cellulare.

Non posso quindi che apprezzare la capacità di quotidiani e settimanali di aggiungere alla notizia, già nota, un approfondimento affidato a penne di qualità, come le sempre puntuali e profonde note di Marcello Venezziani, oppure di diffondere quelle notizie sulle quali viene tentato di gettare un velo, molto spesso, di oblio, come i finanziamenti dei vescovi di Bergoglio alle ong nemiche dell'Italia, che La Verità e adesso anche Il Giornale, hanno portato alla luce e in prima pagina.

La strada più facile, però, sembra essere quella di svelare un retroscena, affidandone il racconto ad una penna che abbia dimestichezza con la fantascienza e, nella fattispecie, con la fantapolitica.

Soprattutto i quotidiani organi del cattocomunismo sono esperti in questa pratica (in ultimo con la "notizia", poi rivelatasi non vera, del rifiuto del Quirinale a firmare la legge contro la carne sintetica) probabilmente nel tentativo di rincuorare le disordinate e sfiduciate file degli ostinati sostenitori della Schlein e di Conte e, contemporaneamente, insinuare il germe del dubbio nella parte opposta, magari suscitando sospetti e diffidenze, seminando zizzania, in un Centro Destra quanto mai coeso.

Purtroppo anche Libero ha preso da tempo l'andazzo di un articolo di fantapolitica, senza dichiararlo come tale.

In ultimo ha scritto, a sproposito visto che persino i cattocomunisti pare abbiano rinunciato al quotidiano esercizio di chiedere le dimissioni di questo o quel ministro o sottosegretario, di ipotesi di rimpasto, una liturgia quanto mai da prima repubblica.

Con una scelta dei ministri da sostituire opinabile, visto che ha trascurato Valditara, Schillaci e non ho capito bene l'incipit su Crosetto (unito a Tajani e Piantedosi).

Credo che di simili retroscena potrei scrivere a lungo anch'io, da appassionato di fantascienza la fantasia non mi manca.

Mi domando poi, simili retroscena, da dove potrebbero mai saltare fuori.

Una cimice nelle stanze del potere ?

Confidenze mal riposte ?

Notizie dal sen fuggite, magari dopo qualche bicchierino di troppo ?

"Scoop" messi artatamente in giro sapendo che qualcuno li avrebbe diffusi ?

Se persino allenatori e giocatori si coprono la bocca quando si parlano per evitare che possa essere letto il loro labiale, figuriamoci quali precauzioni possono prendere in affari e in politica per coprire le vere intenzioni.

Quindi dobbiamo prendere atto che tutto ciò che viene scritto e presentato come un retroscena, una anticipazione e non trova fondamento in una notizia certa, è solo fumo negli occhi.

Tizio disse, Caio urlò, Sempronio sbattè la porta, sono solo racconti, da suggerire per la loro pubblicazione ai curatori di Urania, non sono notizie sulle quali fondare una valutazione o una scelta politica.