Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

14 dicembre 2023

Il realismo e la grinta di Giorgia


Al senato, ieri, è andata in scena la replica di quanto accaduto il giorno prima alla camera.

Da un lato le opposizioni, tutte assieme nel lungo elenco che va da Conte a Renzi, sempre a braccetto quando c'è da lasciare pacchi all'Italia e agli Italiani, da Fratoianni a Calenda, dalla Schlein alla Bonino per interposto Magi, che si strappano le vesti perchè il Centro Destra fortunatamente al governo non si genuflette alle pretese delle consorterie globaliste per interposta commissione europea sulla linea Berlino-Parigi.

Dall'altra una maggioranza che, di giorno in giorno, mostra la sua solidità, con grandissimo dispiacere degli ambienti intellettualoidi cattocomunisti, del vaticano, delle consorterie finanziarie e affaristiche internazionali, difendendo gli interessi nazionali "senza escludere nulla", neppure il veto al nuovo progetto di patto di stabilità, un veto "benedetto" persino da uno dei dioscuri dell'unione europea, Mario Monti.

Poi la solita polemica sul Mes, non sul contennuto, perchè ormai è assodato che tra quel che si dovrebbe versare (l'Italia, con il vecchio Mes, ha versato già 14 miliardi di euro, ma con il nuovo potrebbe essere chiamata a versarne altri 100), gli obblighi cui si dovrebbe assolvere e che solo Francia e Germania possono singolarmente bloccare con il veto (all'Italia è stata concesso un "peso" del 17% contro il 21 della Francia e il 23 della Germania a fronte di una previsione che con l'80% di adesioni il meccanismo scatterebbe anche con l'opposizione del restante 20) e la impossibilità, con i parametri che abbiamo in eredità da undici anni di governi cattocomunisti, di accedervi senza subire condizioni umilianti, da Forche Caudine, il Mes sarebbe, per l'Italia una fregatura solenne.

Ma le polemiche su chi lo ha promosso.

E se basta avere la saliva in bocca per dire qualcosa, qualunque cosa, soprattutto senza contraddittorio come ormai è uso, è evidente che la difesa di Conte fa acqua da tutte le parti.

In pratica Conte dice che il Mes lo ha voluto il Governo Berlusconi, di cui la Meloni era Ministro, nell'agosto del 2011.

Chiunque abbia conservato un solo neutrone attivo, capisce bene che un meccanismo di solidarietaà finanziaria è un principio positivo, ma quel che conta per renderlo veramente utile sono le condizioni di accesso e utilizzo.

E se nel 2023 ne stiamo ancora discutendo vuol dire che nel 2011 il Governo Berlusconi ha sottoscritto il principio, ma da Monti in poi (Letta, Renzi, Gentiloni, Conte 1 e 2, Draghi no, in questo caso Draghi doveva solo farlo ratificare non trattare o sottoscrivere) avrebbero dovuto trattare le migliori condizioni per l'Italia,

Non solo non l'hanno fatto, ma, come è dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio, Conte2, tramite Di Maio, ha disposto la firma dell'accordo e condizioni SENZA, anzi CONTRO il parere del parlamento, DOPO essersi dimesso e quindi quando era in carica solo per l'ordinaria amministrazione.

Conte sarebbe più dignitoso se dicesse "sì, ho deciso di firmarlo perchè lo ritengo utile per questi motivi ...", anche se non so cosa potrebbe dire vista la palese nocività per l'Italia di un simile accordo.

Appare quindi del tutto garantista per noi Italia la grinta con la quale la Meloni affronta le riunioni in sede europea, affermando, senza possibilità di malintesi, che opporrà anche un veto se fosse nell'interesse nazionale.

Così come il suo realismo ci dice che il pacco consegnato da Conte2 all'Italia lascia poco spazio di manovra se non una trattativa per strappare le condizioni migliori non sul Mes, ma sul nuovo patto di stabilità.

Perchè un governo italiano, il Conte2, quelle condizioni e quell'accordo sul Mes ha firmato e quella firma è un impegno per tutti noi.

Ma il patto di stabilità no, non è firmato e quindi le sue condizioni possono compensare i danni del Mes di Conte2.

Tutto il resto (allargamento dell'unione, armi all'Ucraina, sostegno ad Israele nonostante le simpatie dei socialisti spagnoli verso Hamas etc. ) è mero contorno, perchè contano i soldi, quelli del Mes e quelli che deriverebbero dallo spostare i parametri del patto di stabilità da una parte o dall'altra. 

Ed è su questo che sarà giudicato il nostro governo, se porterà a casa vantaggi nell'ambito di un compromesso che è l'unica strada percorribile quando ci si trova davanti agli interessi di ben 27 nazioni.


 

Nessun commento: