Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

01 novembre 2024

Com'è facile spendere i soldi altrui !

Qualcuno ha calcolato che, se un governo seguisse puntualmente le richieste dei cattocomunisti e, specificamente, quelle della Schlein, di Conte e di Landini, bisognerebbe reperire oltre cento miliardi.

Quello che loro non hanno fatto, pur aumentando il debito pubblico di ben mille miliardi, in undici anni pressochè ininterrotti di governo, da Monti a Draghi, chiedono sia realizzato dalla Meloni.

E, quanto alle coperture, si nascondono dietro la foglia di fico del recupero dell'evasione (che loro in undici anni non sono riusciti a realizzare) e nella patrimoniale contro i "ricchi", il cui identikit, peraltro, non è chiaro perchè va da chi ha un reddito superiore ai centomila euro (e sono talmente pochi da rendere l'introito irrisorio), fino a chi ha un patrimonio complessivo (prima casa inclusa) di cinquecentomila euro che, con i valori degli immobili, significherebbe una strage tra i cittadini che, con grandi sacrifici, sono arrivati ad avere una casa di proprietà per l'80% della popolazione.

Le difficoltà economiche dell'Italia affondano le loro radici nella politica di spesa iniziata nel 1962 con l'ingresso dei socialisti nelle maggioranze di governo, per poi partecipare, dal 1964, direttamente ai governi e quindi alle spese.

Da allora la sinistra è sempre stata la vessillifera delle spese che hanno portato il nostro debito pubblico alla mostruosa somma di quasi 3000 miliardi.

L'Italia ha la forza e la capacità di sopportare tale spesa, di rientrare, nei decenni, da tale onere, ma è necessario impostare una politica economica in cui tutti siano chiamati, in rapporto alle loro capacità, a contribuire, perchè se continuiamo ad avere un buon 60% di cittadini che non pagano nulla e, anzi, percepiscono bonus, detrazioni, incentivi, a carico del restante 40%, non ne usciremo mai.

Le tasse ed imposte sono troppe e troppo alte.

Giustamente il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, ha chiesto la revisione o l'abolizione delle tasse sui depositi e dell'imposta di bollo che è una autentica patrimoniale finanziaria.

E una riduzione delle tasse sui depositi e/o l'abolizione dell'imposta di bollo sarebbe una utilità diretta per il contribuente, non per le banche.

Il problema, che vede anche questo Governo latitante, non è dove trovare altri soldi da spendere, ma dove tagliare le spese per restituire ai cittadini maggiori soldi in tasca in modo che possano spenderli come preferiscono.

Il sindaco di Bologna Lepore e il presidente pro tempore dell'Emilia Romagna, Irene Priolo, non fanno altro che chiedere da un lato unità e dall'altro più soldi.

Ma non dicono di essere gli eredi diretti e legittimi di chi  ha speso soldi per i 30 all'ora, per iniziative a favore di uno Zaki, per inviare contributi ai palestinesi di Gaza, tutti soldi che potevano essere utilizzati per rifare gli argini, pulire i corsi d'acqua, mantenere liberi gli scarichi cittadini.

E non dicono che, adesso, chiedono unità perchè ne hanno bisogno per salvarsi dal disastro (anche se non sento tra i miei concittadini e corregionali quella incazzatura da forconi verso Bonaccini, eredi e compagni), però non concedono alcuna unità quando si tratta di respingere i clandestini, di difendere le prerogative della Politica dall'invadenza dei magistrati, quando si tratta di eleggere, ad un ruolo prestigioso, un Italiano come Fitto.

E' facilissimo, come aveva fatto il pci negli anni settanta con gli autobus gratis, scaricando tutti i costi sul bilancio dello stato.

Spendere i soldi degli altri è facilissimo e anche molto bello.

Ma è ora di porre dei limiti, facendo pagare i servizi e lasciando che le spese le decidano i cittadini in base alle proprie esigenze e non siano frutto di impostazioni ideologiche che spesso si limitano a sperperare denaro che altri hanno faticosamente guadagnato.