La polizia morale è quella struttura che fa capo agli estremisti islamici dell'Iran e risponde alle direttive dell'ayatollah Khamenei, che ha il compito di far rispettare i dogmi e i codici di comportamento musulmani.
La polizia morale assurge agli onori delle cronache quando arresta, tortura e uccide qualche iraniano, soprattutto donne, che viola i precetti della religione musulmana.
La polizia morale è la versione islamica, con secoli di ritardo, della Inquisizione cattolica, quella che mise a morte, mediante rogo, le "streghe" e gli "eretici" come Giordano Bruno.
Forse per spirito di emulazione, forse per nostalgia di tempi studiati solo sui libri di scuola, forse solo per "farsi notare" e "fare qualcosa di sinistra", la giunta cattocomunista (non poteva essere che una giunta che rappresenta la congiunzione tra marxismo e inquisizione) ha deciso che dal primo gennaio non si potrà più fumare all'aperto, a meno di dieci metri da un altro soggetto.
Chi scrive non è un fumatore, non di sigarette almeno, e negli anni passati si fece promotore di campagne finalizzate a vietare il fumo negli uffici, quando ancora lo si poteva fare.
Il divieto adesso è, però, imposto in modo così vessatorio da essere passati da un estremo ad un altro.
Non mi è mai passato per l'anticamere del cervello il divieto di fumo all'aria aperta, con la ridicola regola dei dieci metri, per cui uno che cammina dovrebbe accendere e spegnere la sua sigaretta a seconda che gli si avvicini o meno qualcuno.
Invece di occuparsi di questioni ben più serie, come la sicurezza dei cittadini reprimendo le scorrerie delle bande di delinquenti spesso straniere, lo snellimento del traffico cittadino (non con i ridicoli divieti da ztl o da trenta all'ora, ma con il migliorare la viabilità tramite semafori sincronizzati, allargamento della carreggiata, istituzione di flussi di sensi di percorrenza per le varie direzioni, riduzione al minimo delle zone nelle quali non si può circolare con i mezzi privati quindi dando più ampio respiro al traffico oggi imbottigliato dalle limitazioni al traffico), la riparazione delle strade, l'efficientamento dei servizi pubblici, ecco che la polizia locale avrà il compito di sanzionare quei pericolosi sovversivi che fumano per strada.
In pratica la polizia morale di Milano darà la caccia a chi fuma, esattamente come la polizia morale di Teheran dà la caccia alle donne che non portano il velo o che non lo indossano correttamente.
E c'è chi plaude all'iniziativa del divieto di fumo e magari è lo stesso che urla contro l'altra polizia morale, quella iraniana, senza capire che la natura del divieto è la stessa.
2 commenti:
la decisione del sindaco di Milano è veramente assurda. Qui vorrei sottolineare l'enorme ipocrisia dei PD: alcuni anni fa nel mio ex paese sono state distrutti centinaia di ettari di terreno agricolo, da tutti giudicato il migliore in zona, anche con vincoli paesaggistici, per costruire l'enorme fabbrica della Philips Morris, una delle più grandi multinazionali del tabacco. Ovviamente parliamo del cuore dell'Emilia rossa, in cui il PD è egemone da sempre. Stabilimento che fu inaugurato da Renzi in persona, allora presidente del consiglio. Di fronte alle mie rimostranze sui social fui crocifisso dagli esponenti del PD, che ovviamente glissarono tutti sulla mia semplice domanda sulla contraddizione dei cattocomunisti fra le loro campagne antifumo e il loro prostarsi ai piedi della multinazionale del tabacco
Lo stato etico e la polizia morale sono parte integranti dell'Agenda di Davos. Sala è un "cocomero verde-rosso" molto vicino ad Alleanza Verdi Sinistra (AVS) e "gretini" vari, nonché genero del banchiere Bazoli. Perciò le sue mosse e contromosse da sceriffo di Nottingham, trovano un facile terreno.
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