Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

02 agosto 2025

Ehi, oste, è buono il tuo vino ?

La sentenza della corte di giustizia europea rappresenta plasticamente la risposta dell'oste nel vecchio detto popolare richiamato nel titolo.

L'oste, a chi gli domanda se il suo vino fosse buono, non risponde altro che "certo, è il migliore" !

Così dei magistrati, in una controversia che oppone uno o più magistrati ad un Governo regolarmente eletto dal Popolo (ma anche a qualsiasi altra controparte, che si tratti di un incidente stradale o di una bega tra comari di condominio) non potranno fare altro che dare ragione ai propri simili.

Con un altro proverbio tratto dalla saggezza popolare si può dire che "cane non mangia cane".

Per questo l'ennesima invasione di campo dei magistrati non mi sorprende, nè mi indigna, mi sorprende invece la sorpresa di chi si sorprende e del Governo che sembra attribuire ancora credibilità ai magistrati di ogni latitudine, invece di agire per far prevalere la volontà popolare che si è manifestata con un voto politico inequivocabile, anche in ordine al respingimento dei clandestini e per una soluzione definitiva di quel problema, con le buone o con le cattive.

La Meloni, Salvini e gli altri rappresentanti eletti del Centro Destra non sono certo degli sprovveduti e non posso che affidarmi e dare fiducia alle loro scelte, ma il punto è vedere fino a quando si presteranno ad un minuetto che, lasciando l'ultima parola sempre a dei magistrati (e non ha importanza che siano italiani, francesi, tedeschi o di qualsivoglia nazionalità) li vedrà sempre perdenti.

Perchè per quanto possano modificare le leggi, i magistrati che si ammantano del diritto ad interpretarle, le gireranno sempre a supporto delle loro ideologie, perchè sono uomini come tutti noi.

E senza presentarsi alle elezioni, anche perchè tutti i magistrati che si sono presentati o hanno formato un partito, ne sono usciti con le ossa rotte o da semplici portatori d'acqua di qualche capo politicamente più valido, sprofondando nella palude dei peones ben remunerati.

Quando il Centro Destra deciderà di agire e non di fare continui e inconcludenti giri di valzer tra codici, pandette, sofismi e cavilli, allora, finalmente, portando a soluzione il problema dei magistrati, porterà anche a soluzione quello dei clandestini.

01 agosto 2025

L'estate tra grandi manovre di carta e razionale concretezza

Ogni estate, salvo cataclismi naturali, guerre devastanti o morti illustri, c'è ben poco di cui parlare in politica, è adesso quindi che esplodono i complotti, che si riesumano cadaveri del passato e si costruiscono castelli destinati a crollare con il ritorno dell'autunno.

Leggo infatti le più fantasiose ipotesi di aggregazioni, crisi, liti, riavvicinamenti.

Un incontro, tutto sommato di scarso rilievo come quello tra Tajani e i due figli maggiori di Berlusconi, ha consentito ai "professionisti dell'informazione" di riempire una paginata di dietrologie.

A sinistra sperano che sia la spallata, che nè loro ne' le toghe rosse riescono a dare, al Governo Meloni, salvo poi doversi risvegliare con il figlio di Berlusconi che considera lo ius scholae non di interesse.

Al centro sperano che sia l'avvio di una aggregazione che possa restituire quel potere che i cosiddetti centristi non hanno più e che, nella seconda repubblica, si manifestava essenzialmente con un ruolo determinante per far cadere i governi di cui facevano parte, non avendo la forza per trainare in proprio un governo.

E già si affacciano i vari candidati alla primazia del centro, da Renzi a Calenda, senza dimenticare tutta quella palude di "civici", alcuni dei quali riescono ad avere una pallida copertura mediatica nazionale quando occupano una poltrona da sindaco.

A Destra, invece, sperano che un errore, come il lancio convinto dello ius scholae, che infatti è stato stoppato da Pier Silvio Berlusconi, convinca elettori di Forza Italia a spostarsi sui più affidabili partiti Fratelli d'Italia e Lega ai quali, ricordiamocelo, mancano un pugno di seggi per avere la maggioranza assoluta in parlamento, senza doversi compromettere con i centristi.

Ci sono poi quelli che vagheggiano l'ingresso in politica di Pier Silvio Berlusconi, senza considerare che il padre aveva un carisma, una empatia che il figlio non ha, visto che quando parla sembra Robby il robot della pubblicità Candy degli anni Sessanta ("or che bravo sono stato, posso fare anche il bucato?"), ma, soprattutto, Silvio Berlusconi ebbe fortuna perchè entrò in politica da leader in un panorama in cui tutti i possibili leaders anticomunisti erano stati ingabbiati, fisicamente o moralmente, dai magistrati e chi poteva assumersi l'onere di rappresentare un polo che poi fu chiamato "della Libertà", Mario Segni, fece il clamoroso errore di preferire una coalizione centrista con i resti della dc, guidati da Martinazzoli, condannandosi alla irrilevanza ed alla fine politica.

Oggi i Leaders, nel Centro Destra, ci sono, a cominciare dalla Meloni e da Salvini che sta lentamente riacquistando credibilità dopo gli errori del 2021 (partecipazione al governo Draghi con i comunisti) e di gennaio 2022 (sostegno e voti alla riconferma di Mattarella al Quirinale).

Quel vuoto dal quale Silvio Berlusconi emerse con facilità, oggi non c'è e questa è la più grande difficoltà di chi volesse provare a ripetere l'impresa del 1994.

E mentre i "professionisti dell'informazione" costruiscono castelli in aria, illudendo gli oppositori del Governo, Giorgia Meloni continua ad incamerare riconoscimenti e, forte della sua ancora giovane età, gira le capitali di quegli stati che possono aiutare l'Italia nella nostra riemersione dall'oblio come grande nazione, con uno specifico ruolo regionale, nell'area del Mediterraneo.