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18 gennaio 2021

I cattocomunisti affondano nel loro fideismo ideologico

L'Italia, già fortemente indebitata per gli sperperi cattocomunisti iniziati nel 1976 con l'ingresso nella maggioranza di governo del pci e, a seguire, con il consociativismo che produsse leggi clientelari e ideologiche a costo altissimo e bassa resa produttiva, in un solo anno di governo giallo rosso ha incrementato il suo debito di oltre 120 miliardi e, ogni due mesi, Gualtieri (ministro dell'economia con laurea in lettere moderne !!!) chiede un ulteriore scostamento dal debito di 20 o 30 miliardi.

E i parlamentari lo approvano.

L'unione sovietica europea, che con l'introduzione dell'euro ci mise un cappio al collo, continua a stringere quel cappio esattamente come fanno i cravattari che continuano a finanziare i loro clienti ben sapendo che non saranno mai in grado di restituire i prestiti, per arrivare a metterli in ginocchio e prendersi tutto l'oro di famiglia.

Così viene proposto un piano di investimenti di cui il 40% è a "fondo perduto" ma, guarda che combinazione !, il suo ammontare è pari a quel che l'Italia versa, nel medesimo periodo di tempo, nelle casse europee: in pratica ci regalano soldi nostri.

Il restante 60% è però un prestito e, intelligentemente, Francia, Spagna e Portogallo hanno deciso di accedere ai soli fondi gratuiti, mentre in Italia stanno facendo debito confidando nei prestiti, da restituire, con gli interessi e con la condizionalità di avere il placet dell'unione sovietica europea alle spese.

Ci sono poi gli europeisti "senza se e senza ma" che vogliono indebitarsi sempre di più, vogliono che il cappio al nostro collo divenga ancora più stretto e, allora, pretendono di accedere al mes sanitario, un altro prestito da restituire !, che nessuno dei 27 stati aderenti all'unione sovietica europea, ha deciso di richiedere.

Neppure si chiedono il perchè nessuno lo abbia voluto e perchè i burocrati dell'unione sovietica europea sono così ansiosi e pressanti che l'Italia lo prenda.

In una simile situazione di crisi economica epocale che ricadrà sulle spalle dei nostri figli e nipoti (a meno che non si decida di tagliare il nodo gordiano con la spada come fece Alessandro Magno, uscendo dall'unione sovietica europea e riprendendoci la nostra piena Sovranità anche monetaria) persiste la pandemia del morbo cinese e cominciamo ad avere i risultati dell'esserci affidati a quella stessa unione sovietica europea per l'approvazione e l'approvvigionamento dei vaccini.

Crisi economica e crisi sanitaria, ma Conte, Renzi, Mattarella, Bergoglio, Zingaretti e compagni sono preoccupati che cambi il quadro politico e che, andando ad elezioni, vincano i partiti nazionalisti e di destra.

Forse perchè comincerebbero a risolvere i problemi che i cattocomunisti hanno creato con il loro fideismo ideologico, dimostrando che l'Italia e gli Italiani sono i migliori in Europa e non gli ultimi della classe ?

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