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20 gennaio 2021

I senatori a vita non muoiono mai

La frase più efficace di tutta la due giorni parlamentare sulla fiducia al governo l'ha pronunciata Salvini e non è nemmeno sua, ma di Grillo: i senatori a vita non muoiono mai.

Conte non ha avuto la fiducia, perchè, nonostante il voto di tre senatori a vita che hanno disonorato il loro laticlavio dimostrando che l'abolizione di tali figure dovrà essere ai primi posti della riforma costituzionale, ha raggiunto 156 voti, senza raggiungere non solo la maggioranza assoluta di 161 necessaria computando i senatori a vita, ma neppure quella quota di 158 che rappresenterebbe la metà più uno dei senatori eletti.

Senza senatori a vita Conte ha 153 voti, due dei quali provenienti da squallidi transfughi di Forza Italia il cui seguito elettorale ritengo sia pari a zero.

Di tutte le chiacchiere ascoltate nei due giorni scorsi, con richiami a valori e bellissime illustrazioni del libro dei sogni, rimane solo questo dato: Conte è minoranza e può reggersi solo sui senatori a vita e sui transfughi.

Con quale credibilità, anche all'estero, è facilmente immaginabile.

Risulta ancora di più come la battaglia di Conte e dei suoi, soprattutto dei grillini, non sia affatto per l'Italia e gli Italiani, ma per conservare la poltrona, sperando che "tirando a campare" accada qualcosa che possa rimetterli in gioco prima del 2023.

In fondo se a Monti fu dato lo scranno da senatore a vita prima ancora che si mettesse all'opera dimostrando di essere una frana (un po' come il nobel a Obama regalato prima ancora che entrasse in carica, per il solo fatto di essere il primo presidente negro degli Stati Uniti, poi bombardò a tappeto e realizzo il capolavoro libico e delle "primavere arabe", che basterebbero a fargli revocare il suddetto, immeritato premio) perchè a Conte, che è riuscito nella non facile impresa di far avere all'Italia il maggior numero di morti per il morbo cinese in rapporto agli abitanti e, contemporaneamente, la crisi economica più grave di tutti gli altri stati industrializzati, non dovrebbe essere concesso analogo riconoscimento ?

Adesso si assisterà ad un ulteriore mercimonio della politica, con il tentativo di acquisire ulteriori transfughi e puntellare un governo senza maggioranza, mentre l'unione sovietica europea continuerà a stringere il suo cappio intorno al nostro collo.

Con la complicità di chi, unicamente in base ad una prospettiva personale, cerca di evitare il voto.

Sì, perchè alla fine si torna sempre lì.

Tutti quelli che parlano di responsabilità, sono anche gli stessi che, in caso di elezioni, faticherebbero a trovare una nuova collocazione per poter essere rieletti.

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