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16 aprile 2021

Speranza vuol dire sfiducia

Fratelli d'Italia raccoglierà le firme per proporre una mozione di sfiducia individuale contro Speranza.

Credo che Speranza non abbia la fiducia neppure dei suoi compagni, tanto è evidente la sua inadeguatezza al ruolo, ma viene sostenuto solo per equilibrismi politici e per una precisa scelta ideologica che intende punire la parte produttiva della Nazione, per privilegiare quella assistita.

Le chiusure servono solo a quello.

Ovviamente, oltre alla legittima azione di una opposizione, la Meloni ha astutamente messo alle corde Salvini e Berlusconi che dovranno esporsi pro o contro Speranza.

Se votassero contro, come sarebbe logico attendersi, Draghi, Letta e compagni avrebbero tutto il diritto a metterli fuori dal governo.

Se votassero a favore gli elettori di Centro Destra avrebbero tutte le ragioni per cambiare la loro preferenza di lista a favore di Fratelli d'Italia, CasaPound o Forza Nuova.

A quanto pare Forza Italia non ha dubbi: è salita sul carro dell'unità nazionale ed è persa al Centro Destra.

Sarà una riflessione che dovranno fare gli elettori di Forza Italia che non credo siano in gran parte favorevoli all'alleanza con i Letta, i Renzi, i Conte.

La Lega sembrerebbe sull'astensione e probabilmente spera che Fratelli d'Italia non riesca a raggiungere il quorum di firme per presentare la mozione.

E' una questione di strategia, giustamente Salvini dice che uscendo dal governo, poichè in parlamento la maggioranza l'hanno i cattocomunisti con i grillini tra l'altro con l'aggiunta di Forza Italia che escluderebbe ogni possibile sorpresa per singole dissociazioni grilline, non si avrebbe più alcuna possibilità di incidere sulla gestione dei 190 miliardi dei finanziamenti dell'unione sovietica europea.

Inoltre (non lo dice Salvini probabilmente per pudore, ma è importante anche questo perchè influisce sulla possibilità di fare propaganda e di costruire una rete di consenso) sono in ballo circa 130 nomine, alle quali oggi la Lega può partecipare, mentre se fosse all'opposizione sarebbe un totalitario esproprio di ogni spazio di libertà da parte dei cattocomunisti e dei grillini.

Infine un governo senza Lega porterebbe ad una accelerazione per leggi perverse e liberticide come il ddl Zan, lo ius soli, la patrimoniale, il divieto del contante.

Ci sono quindi valide ragioni anche per la posizione della Lega, senza scendere nell'isteria di gridare al "nemico" quando l'unico nemico è dato dall'alleanza sinistra cattocomunista, europeista e grillina.

Allo stato, quindi, la politica dei due eserciti che marciano separati continua ad apparirmi la più sensata.

Finchè non si andrà al voto, quando i due eserciti dovranno sparare all'unisono contro un unico bersaglio: l'alleanza cattocomunista e grillina.

Possibilmente inglobando (e non polemizzando come ha fatto Bagnai) anche CasaPound, Forza Nuova e tutte le altre formazioni minori di Destra che, a loro volta, dovrebbero avere il buon senso di federarsi per raggiungere una percentuale che consenta a noi elettori una ulteriore opzione, senza che il nostro voto venga disperso.

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