Ieri Draghi si è nuovamente esibito davanti al parlamento, alla camera prima ed al senato poi.
Con il suo tono che è un misto tra il didascalico, il supponente snob e l'annoiato, ha sostanzialmente fatto tre affermazioni che, anche solo singolarmente, meriterebbero una forte reazione, che non c'è stata.
1) il virus si combatte con divieti e sanzioni, vaccinatevi e tacete, perchè tanto io continuo con i dpcm, il lasciapassare e lo stato di emergenza.
2) i clandestini diventano una risorsa se venissero adeguatamente accolti (tappeto rosso ?).
3) dobbiamo imparare convivere con gli aumenti delle bollette.
E quello sarebbe un leader ?
E quello sarebbe l'uomo della provvidenza del terzo millennio ?
E quello sarebbe il presidente della repubblica ideale ?
Uno che non ha rispetto dei cittadini, non merita rispetto.
Credere che sanzioni e divieti siano lo strumento per arginare un virus è superstizione e dogma dei regimi assolutisti del medioevo.
Credere che i clandestini possano essere una risorsa se accuditi e riveriti è una minchionata degna di un cinque stelle o di un cattocomunista che credono ancora che i soldi crescano sugli alberi e spendono e spandono quello che non hanno, pensando sempre che sia qualcun altro a pagare.
Quanto alle bollette, da un genio come Draghi ci saremmo aspettati una soluzione, magari una spinta alla costruzione di centrali nucleari in ogni regione e, nel frattempo, l'abolizione di ogni onere improprio (cioè le addizionali utilizzate per creare quei contributi a chi vuole installare impianti inutilmente "alternativi", tanto inutili da essere troppo costosi per essere convenienti) e la riduzione ai minimi termini delle tassazioni sulle bollette, se non la loro abolizione.
Invece no, invece per Draghi dovremmo abituarci a convivere con gli aumenti e contemporaneamente escono le notizie che si vorrebbe smantellare tutte le caldaie a gas, mentre l'Unione del Male insiste nel pretendere che noi Italiani si ristrutturi in senso ecoambientalista la nostra casa costruita con tutti altri criteri.
A me Draghi fa sempre più ribrezzo.
Ma ancor di più tale sentimento è rivolto a quei parlamentari che lo applaudono, particolarmente a quei parlamentari teoricamente di Centro Destra che sono stati eletti anche grazie al mio voto.
Perchè loro dovrebbero essere in parlamento per difendere i cittadini da individui come Draghi, che pensano veramente di essere chiamati da Dio, ma ci stanno portando direttamente all'Inferno.
1 commento:
Ecco sì, l'inferno è la metafora giusta. E del resto la china verso l'inferno è iniziata con rapidità il 15 ottobre quando alle Scuderie del Quirinale hanno
esposto "le porte dell'Inferno" di Rodin. L'intento era simbolicamente chiaro.
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