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No alla deriva

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28 febbraio 2024

59 milioni di Premier

Per la prima volta dal 2015, i cattocomunisti assieme ai grillini sono riusciti a conquistare una presidenza di regione, la Sardegna, che era detenuta dal Centro Destra.

Una vittoria personale della candidata grillina che ha superato per 3000 voti il candidato del Centro Destra, non delle liste cattocomuniste che hanno preso ventimila voti in meno di quelle della Coalizione di Centro Destra.

Una vittoria dovuta a quella anomalia che è il voto disgiunto, ma pur sempre una vittoria.

Sono seguiti i latrati dei "consiglieri" della Meloni, di Salvini e di Tajani.

Non i consiglieri interni ai rispettivi partiti, bensì quelli che dall'esterno sono saliti in cattedra e raccontano dove hanno sbagliato e cosa dovranno fare, preconizzando la fine del Centro Destra.

Una volta si diceva che in Italia c'erano 50 milioni di commissari tecnici che emergevano soprattutto dopo le sconfitte quando, fino al giorno prima, applaudivano sino a spellarsi le mani.

Analogamente (il calcio e la politica sono molto più affini di quanto si possa credere, se non altro perchè una vittoria non è mai definitiva e mai potrà accadere che i sostenitori di un partito o di una squadra, anche davanti a prove inconfutabili, cambino idea dando ragione alla squadra opposta) abbiamo 59 milioni (o, se vogliamo correttamente escludere gli stranieri immigrati, 54 milioni) di esperti, commentatori, analisti della politica pronti a diffondere gratuitamente il loro sapere.

In prima fila, neanche dirlo, i giornalisti, soprattutto quelli cattocomunisti che allignano nel Corriere, in Repubblica, nella Stampa, autentici consiglieri fraudolenti del Presidente del Consiglio che, sono certo, farà esattamente il contrario di quel che, sudolamente e infidamente, le consigliano.

Traggo infatti molta fiducia nel pacato commento della Meloni, di Salvini e di Tajani che hanno dichiarato che faranno tesoro dell'ammonimento e ripareranno ai loro errori.

E ne faranno degli altri, come è inevitabile.

Credo sia infatti superfluo pretendere di insegnare qualcosa a chi fa politica sin dalla più giovane età, avendo iniziato, almeno Salvini e la Meloni, dalla gavetta scolastica, per passare alla militanza nelle strade e piazze, quindi agli incarichi da consiglieri comunali e provinciali e poi in parlamento, ricoprendo cariche istituzionali, fino alle attuali.

Io posso solo esprimere delle mie preferenze (come quella di affievolire il sostegno all'Ucraina) ma che non posso certo individuare come causa di una sconfitta, soprattutto quando è maturata per ragioni tecniche e a fronte di una affermazione nel voto di lista.

E la Meloni, Salvini e Tajani non possono e non devono neppure deviare dalla linea che hanno intrapreso solo per cercare di accontantare le frange più rumorose dei propri sostenitori: i conti di un governo si fanno a fine legislatura.

2 commenti:

lantarner ha detto...

però la sconfitta in Sardegna me la aspettavo: perché quella lite fra Salvini e Meloni su chi candidare? Perché l'ostinazione della Meloni a candidare una persona diversa dal presidente uscente ? Io che non so niente di politica (figuriamoci poi di politica della Sardegna) mi aspettavo la sconfitta: è mai possibile che Salvini e soprattutto la Meloni non l'avessero capito ?

Massimo ha detto...

Non bisogna farla più grande di quello che è. La differenza di 3000 voti è una sconfitta del candidato, non della Coalizione che ha preso 20mila voti in più di quella cattocomunista e grillina. Poi ricordiamoci che tutte le regioni conquistate dal 2015 in poi sono in bilico, con anni di amministrazioni cattocomuniste e quindi con clientele tuttora forti, come accadde a Bologna dopo la vittoria di Guazzaloca (che fu una occasione persa perchè non fece tabula rasa di tutta la burocrazia e le alleanze economiche con chi aveva prosperato sotto i comunisti). Infine in politica, come nel calcio, nulla è mai definitivo, soprattutto quando c'è chi propone panem e circenses con i soldi pubblici "tutto gaduidamente" diceva quello che ci chiuse in casa sguinzagliando cani e droni e sollecitando lo spionaggio tra vicini ...