Ho già scritto che non vedo per quale ragione si debba perpetuare la furbizia della "real" (ma poco nobile) casa automobilistica di Torino per cui si socializzano le perdite e si privatizzano gli utili, soprattutto se poi costoro trasferiscono sede legale e fiscale all'estero.
Noi Italiani abbiamo già pagato per la Fiat oltre 200 miliardi, secondo quanto ha affermato il Ministro Salvini, nel corso di ben 18 interventi pubblici di salvataggio e sostegno.
Da notare che la capitalizzazione in borsa della società è di poco inferiore ai 70 miliardi, quindi abbiamo pagato per tre Stellantis.
La "contropartita" è sull'occupazione, come da segnale della messa in cassa integrazione degli operai di Mirafiori.
Non sono in grado di dire se Stellantis potrebbe facilmente fare a meno delle fabbriche italiane, penso però che le fabbriche di autovetture in Italia potrebbero benissimo essere rilevate da nuovi imprenditori, intenzionati a far lavorare e produrre in Italia, automobili italiane, pagando le tasse in Italia e creando lavoro italiano.
Non è pensabile che noi cittadini continuiamo a pagare per gli errori imprenditoriali altrui, mascherati da una politica compiacente in cambio del sostegno dei quotidiani di proprietà.
Fiat, Ilva, Alitalia, Monte dei Paschi, devono essere consegnati alla storia, negativa, della nostra vita economica.
Fiat/Stellantis ha fatto una scelta: abbandonare l'Italia.
E l'Italia deve abbandonare Fiat/Stellantis.
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