Follie giudiziarie

La cronaca nera non mi appassiona.

Divoratore di "gialli" non amo i casi "basati su vicende realmente accadute", ma preferisco trame di fantasia.

Ascolto però i giornali radio e nei giorni scorsi ho sentito che a Ravenna hanno chiesto una condanna penale per l'infermiera accusata di aver assassinato degli anziani pazienti.

Il colpevole di simili delitti, per me, meriterebbe solo la pena di morte, ma non è della condanna penale che voglio parlare, bensì della richiesta di risarcimento delle parti civili.

Facendo le somme, l'infermiera dovrebbe pagare un milione e mezzo di euro, tre miliardi di vecchie lire.

Io credo che se avesse avuto una simile cifra non si sarebbe sorbita turni notturni in ospedale e un lavoro decisamente pesante.

Allarghiamo il campo al diluvio di minacce, di querele di condanne per "diffamazione" di cui si legge sulla stampa.

Cifre assurde, che un normale cittadino non potrebbe mai pagare e che, quindi, coloro che si vedono dar ragione non incasseranno mai.

E' ragionevole chiedere ad una persona, per quanto spregevole, una somma che non ha e non avrà mai ?

A me sembra l'ennesima distorsione di una giustizia malata, orientata più al marketing per magistrati e avvocati che a rendere veramente giustizia risarcendo chi ha subito e punendo il colpevole.

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