Una università americana (quella in cui avrebbe studiato - a questo punto direi: si fa per dire - la vice di Biden) ha deciso di sopprimere il dipartimento di cultura classica, con la motivazione che autori e personaggi sono tutti uomini e bianchi.
La colpa di Omero, di Cicerone, di Achille e di Enea, degli Orazi e dei Curiazi, di Augusto e di Adriano è essere uomini e bianchi.
Quindi vanno cancellati dalla memoria storica e dalla conoscenza.
Come, dunque, saremmo giunti all'attuale livello di Civiltà ?
Non si sa.
L'ignoranza, che si doveva combattere per rendere gli Uomini liberi, ora torna prepotentemente in una moltitudine con il cervello triturato dalle droghe e dalle canzonette che hanno sostituito lo studio dei Classici, portatori di Valori, e dei Grandi del passato.
La decisione di quella università, segue un anno passato ad abbattere statue, come dei talebani qualunque ed a chiedere la revisione della Storia, per adattarla alle esigenze dei negri e, più in generale, di quella categoria del nichilismo che sono "le minoranze".
In Olanda hanno cancellato la parte della Divina Commedia di Dante in cui si descrive Maometto all'Inferno, in Italia vorrebbero imporre una legge che impone il bavaglio alle opinioni e alle idee.
Tutto arrivato al seguito del virus cinese: a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, diceva un Grande Politico del nostro recente passato, Giulio Andreotti.
Il risultato sarà che chi continuerà a studiare secondo lo schema tradizionale, sarà portatore di Cultura, di Conoscenza e di Civiltà, gli altri saranno solo una massa di ignoranti, pronti a seguire le loro pulsioni, anche le più depravate, senza sapere dove andare, consumando risorse e finendo con il diventare i nuovi schiavi, quelli cui saranno affidati compiti minori, quelli che non determineranno le scelte per il futuro, quelli che si faranno abbindolare da un cellulare, da una canzonetta, da uno sculettamento.
Significherà una regressione culturale e civile di cui si vedono le avanguardie con la trasformazione di attori e cantanti, nani e ballerine, in profeti sociali e attivisti politici.
E anche per questo, a pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca.
Nessun commento:
Posta un commento