Il presidente del parlamento dell'unione sovietica europea, Davide Sassoli, cattocomunista nel pci/pds/ds/pd, assieme ad altri 7 esponenti della medesima unione sovietica, si è visto negare ogni accesso in Russia.
Grande è lo strepito di politici e giornali di regime.
Ma Sassoli, con i suoi compagni, da tempo blatera contro Putin e interferisce nelle vicende interne di quello stato, al punto da sostenere le sanzioni contro la Russia.
Forse Sassoli si credeva protetto da una immunità divina, per cui gli era concesso prendere a sganassoni i russi, ma non pensava che gli avrebbero reso pan per focaccia.
Ma i russi non sono Fantozzi che, quando subiva insulti e bastonate, replicava: com'è umano lei !
I russi, stanchi di prenderle, cominciano a reagire.
Sara opportuno che i nostro governanti, invece di occuparsi delle vicende interne di altri stati, si occupino della nostra casa e, prima di tutto, ci restituiscano la libertà che ci hanno sottratto con lo stato di emergenza, il coprifuoco, il divieto di riunioni e i limiti alla libera circolazione.
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