Oggi ci sarebbero tanti argomenti che ispirerebbero un commento, a cominciare dalla ignobile decisione dell'ordine dei medici di radiare la dott.ssa Barbara Balanzoni, medico tra i più attivi contro la dittatura sanitaria, con la scusa di aver usato termini volgari e offensivi, come se altri, ligi all'ordine, non avessero definito "sorci" chi non condivideva la politica dei vaccini.
Una radiazione a tutti gli effetti solo politica e non professionale, perchè l'imputazione è sul modo di presentare contenuti che vengono contestati non nel merito ma solo in quanto contrari ai protocolli di regime.
Ma il tema sanitario è uno e potrebbe risultare dispersivo, ferma restando solidarietà e partecipazione ad ogni azione che si volesse intraprendere contro la decisione, a cominciare dal riprendere in mano il percorso che portasse alla abolizione di TUTTI gli ordini professionali, rispetto al quadro generale e complessivo che sempre dobbiamo tenere presente prima di ogni presa di posizione e decisione.
Così non commenterò neppure la vicenda del centro commerciale che, secondo la propaganda ucraina, sarebbe stato centrato da un missile russo, ma per i russi il missile avrebbe centrato una polveriera con le armi e gli esplosivi inviati dall'occidente e che, esplodendo, avrebbe distrutto il centro commerciale, rendendo così totalmente responsabili gli ucraini che hanno, forse volutamente, immagazzinato armi vicino a tale centro che, peraltro, sembra fosse da tempo inattivo.
Arrivo molto più vicino a noi e prendo spunto dal titolo di prima pagina de La Verità di oggi, che denuncia il disegno di rinviare il voto a maggio 2023 per consentire a questo governo di nominare i nuovi boiardi di stato e, quando non sono in scadenza, procedere con le dimissioni anticipate (viene citato il governatore della Banca d'Italia Visco).
In questo modo un eventuale governo di Centro Destra si troverebbe svuotato di una parte dei suoi poteri di nomina e, cosa ancor più grave, si troverebbe a dover governare con boiardi di stato ostili e che remerebbero contro la politica di governo.
Chi ipotizza tale infamia è, al tempo stesso, un fedele valletto degli Stati Uniti dove, però, il cosiddetto spoil system funziona esattamente al contrario, cioè tutti i boiardi pubblici nominati dall'amministrazione uscente, vengono sostituiti da persone fedeli o comunque scelte da quella entrante.
Probabilmente tali sostenitori dell'occidente non hanno capito nulla di ciò che dicono di sostenere o, più probabilmente, sono talmente attaccati alla greppia pubblica che il solo pensiero di rinunciare a sontuosi retribuzioni per produrre aria fritta, provoca già ora dolori inenarrabili.
Cosa si può fare per contrastare una simile manovra ?
Nulla, ma è importante sapere quale sia il disegno dei cattocomunisti probabilmente ispirati dalle consorterie estere che non vogliono un'Italia forte, indipendente e sovrana.
E' importante far sapere che ne siamo a conoscenza, come siamo a conoscenza del tentativo di introdurre quella nuova porcheria che è lo ius scholae per creare cittadini che Italiani non saranno MAI.
E' importante che i dirigenti del Centro Destra si preparino non solo ad unirsi per vincere al voto, ma anche per vincere il dopo voto.
Con una maggioranza che potrà consentire di modificare le leggi esistenti, introducendo un vero spoil system e mandando a casa anche chi fosse stato nominato il giorno prima da Draghi.
Pagando, se necessario, le penali che comunque sarebbero meno onerose del tenerli al loro posto.
E con una legge che revochi l'eventuale legge sullo ius qualcosa (scholae, culturae, soli o di qualsiasi genere) e per rivedere anche tutte le cittadinanze concesse negli ultimi trenta anni.
E' importante che ad azioni brigantesche, si risponda con un brigante e mezzo, senza riguardo alcuno per la cortesia istituzionale, continuità o altre minchiate che vengono sbandierate solo quando i cattocomunisti perdono e pretendono di continuare a gestire quel che non possono e non devono più gestire.
E' importante ricordarsi e rimarcare che con i cattocomunisti non c'è nulla che ci unisce, non abbiamo nulla in comune, siamo solo divisi in una casa comune che si chiama Italia e che però, a differenza nostra che amiamo la Patria, loro odiano al punto da svenderne gli Interessi Nazionali, la Sovranità e l'Indipendenza a qualunque organismo internazionale si presenti alla loro porta (magari portando doni, cariche e retribuzioni).
Tutto ciò deve finire con le elezioni del 2023 e più cercheranno di mettersi al sicuro con nomine e occupazione del potere, più la reazione deve essere immediata e durissima, senza compromessi.
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