In occasione della festività del 2 giugno un gruppo di ragazze ha fatto una gita a Gardaland e, sul treno di ritorno, è stato circondato e molestato da una trentina di giovani immigrati.
Il silenzio delle femministe, non una di meno, di ogni ordine e grado è emblematico.
Costoro hanno strillato a più non posso contro gli Alpini e tacciono a capo chino davanti alle molestie, queste sì reali, dei figli e nipoti di immigrati.
E se non protestano ora, quando ?
E' la rappresentazione del cedimento di una Civiltà alle picconate portate da chi vuole demolirla:
- le invasioni di clandestini portati dalle ong e difesi dalla chiesa di Bergoglio e dai cattocomunisti;
- l'esaltazione di comportamenti sessuali che minano alle fondamenta i pilastri morali di una società sana;
- l'accettazione della narrazione che si propone di cancellare la Cultura, per riscrivere la Storia, per danneggiare i popoli occidentali, quelli che, grazie al Colonialismo, hanno dato un impulso formidabile al progresso dell'intera Umanità e senza i quali molti popoli starebbero ancora danzando intorno ad un fuoco, timorosi di ogni fenomeno naturale.
Ma è anche la dichiarazione di fallimento di una politica di accoglienza, di inclusione, di disarmo unilaterale che viene ancora sostenuta dalla sinistra, dai cattocomunisti e dalla chiesa di Bergoglio.
E' evidente che chiunque di noi si fosse trovato su quel treno, non avrebbe reagito, come nessuno reagirebbe se, per strada, vedesse un manipolo di giovani immigrati molestare una o più ragazze.
Non interveniamo perchè siamo disarmati ed abbiamo legittimamente il timore che il branco non solo non lo sia, ma agirebbe contro di noi facendo anche valere il numero, perchè quelli non adiscono mai singolarmente, ma sempre in gruppi numerosi, per intimidire anche solo con il numero, chiunque osi richiamarli all'ordine senza avere a disposizione uno strumento di convincimento che può solo essere un'arma, da usare legittimamente.
Diverso infatti sarebbe se i cittadini di nazionalità Italiana potessero girare armati e autorizzati a difendere se stessi e gli altri, con una introduzione in Italia del famoso Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.
Del resto inel Regno Unito e in Francia, dove l'immissione di immigrati ha una storia lunga, sono state proprio le seconde e terze generazioni, quelle che avrebbero dovuto, secondo gli accoglioni che esistono in ogni nazione, essere più integrate, a scatenare la violenza contro beni e persone.
Siamo ancora in tempo a fermare il degrado, prima che arrivino anche da noi il ferro e il fuoco delle seconde e terze generazioni di immigrati.
Respingere sempre e comunque chi ancora cerca di arrivare e usare anche le Forze Armate per ripulire il territorio da chi è già arrivato illegalmente.
Oppure soccombere, possibilmente senza ipocriti piagnistei, quando si ripeteranno i fatti di Peschiera e del Capodanno a Milano.
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