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15 giugno 2022

La Destra vince perchè ha Valori e Ideali Nazionali

Come sempre, dopo le prime dichiarazioni a caldo, con le quali ogni partito cerca di rincuorare e stimolare i propri elettori e simpatizzanti, mano a mano che i risultati elettorali finiscono nelle pagine interne, ci si rende conto delle reali proporzioni di un voto.

Il primo turno delle (limitatissime) comunali di domenica, hanno un solo vincitore: Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia.

Sotto una condizione: essere unita con gli altri partiti di Centro Destra.

E' un messaggio molto chiaro quello degli elettori che non vogliono i distinguo personali tra i leaders e i partiti del Centro Destra, ma neppure le improbabili fughe verso sinistra con la partecipazione a governi presieduti da grigi burocrati, nominati e non eletti.

Vince, quindi, chi unisce e chi non si affianca al nemico storico cattocomunista.

E questo è un messaggio rivolto anche a quell'arcipelago di sigle da zero virgola, che si è palesato, soprattutto nei social media, che possiamo collocare genericamente a destra di Fratelli d'Italia.

Da Forza Nuova a CasaPound, da Exit a Italexit, da Vox alla Donato che, da questa frammentazione, ha visto acquisire solo un 3% alle elezioni comunali di Palermo (dove peraltro non sono andati a votare quasi il 60% degli elettori) trascinata a fondo anche dall'improbabile sostegno di due comunisti come Rizzo e Ingroia che sono respingenti naturali per un elettore di destra.

Tutti gli zero virgola, singolarmente, non raggiungerebbero neppure il quorum per entrare in una qualsivoglia assemblea, ma la loro somma potrebbe essere determinante per consegnare l'Italia ai cattocomunisti, non solo facendo venire meno il premio di maggioranza per il Centro Destra, ma anche lasciando Fratelli d'Italia e Lega sotto il ricatto dei centrini alla Toti e Lupi.

Unità, quindi, unità tra i partiti del Centro Destra, ma anche unità tra le sigle della Destra Radicale, magari proprio per costituire quella quarta gamba del Centro Destra che sarebbe utile per liberare la Meloni e Salvini dal condizionamento dei Lupi, delle Carfagna, dei Brunetta.

Ma se l'unità è il bene primario, il Centro Destra vince anche perchè sa proporre Valori e Ideali che i cattocomunisti non hanno mai avuto e se una volta, almeno, avevano i loro ideali e i loro valori, oggi non hanno più neppure quelli essendosi appiattiti alla narrazione dell'Unione del Male.

Quindi se a sinistra propongono narrativa gender, eutanasia, aborto, tasse e invadenza dello stato, invasione dei clandestini, ius soli e culturae (figuriamoci !) e tutto l'armamentario del bianco sottomesso e destinato all'asservimento, la Destra è ancora portatrice di Valori e Ideali Nazionali.

La Patria, con la difesa dei confini e l'Identità etnica e culturale contro ogni forma di meticciato.

L'Individuo con la difesa della Libertà di Opinione, di circolazione, di pensiero, di stampa.

La Proprietà Privata, contro i rigurgiti comunisti degli espropri che siano sotto forma di tassazioni su beni che non producono reddito (come la casa) o dei risparmi (erroneamente indicati spregiativamente come rendite) o del lavoro (con il taglieggiamento dei redditi tramite l'Irpef).

La Sicurezza, contro ogni giustizialismo nei confronti di chi difende la propria persona, i propri cari e i propri beni dai tentativi criminali di sottrarli con violenza e destrezza.

Il Benessere che non può essere collocato in un lontano futuro, quando quelli che dicono di fare i sacrifici oggi, non saranno più al loro posto per risponderne e potranno giustificarsi dicendo "se noi fossimo rimasti a governare", ma che deve essere hic et nunc, qui e ora, con quello che abbiamo a disposizione adesso, non quello che, forse, avremo fra venti o trenta anni.

Valori e Ideali che sono nel profondo di tutti noi e che non appartengono certo ai cattocomunisti che sono internazionalisti, antitaliani, statalisti, assistenzialisti e terzomondisti.

La Destra vince, perchè non solo rappresenta, ma è i Valori e gli Ideali tradizionali della nostra comunità nazionale.

Spetta a chi rappresenta politicamente la Destra ascoltare i propri elettori, unire tutti quelli più vicini e simili e combattere l'unico nemico che non è il proprio vicino, ma sono i cattocomunisti che veicolano in Italia il volere dell'Unione del Male e non quello degli Italiani.

3 commenti:

Nessie ha detto...

Purché non si limiti ad essere una sommatoria di voti, messi insieme tanto per vincere una competizione, ma che poi resta senza un vero progetto. Finora, ad esempio, la "difesa dei confini" io non l'ho vista, nonostante una parte della destra al governo. Anzi, direi che l'immigrazione è aumentata ed esplosa. E puntualmente di parla della sòla dello ius soli.

Massimo ha detto...

Ma questo non è un governo di destra, nè di centro destra. Salvini ha rallentato l'arrivo, infatti è sotto processo. Anche sulla sommatoria di voti sarei più cauto. Se servono anche solo a fermare tutto, quindi a lasciare lo ius soli sulla carta di un ddl, a introdurre timide flat tax settoriali, ad evitare aumenti di tasse sulla casa, a tenere sempre sulla carta di un ddl il ddl Zan, a fare solo parziali puntelli alla legittima difesa etc., sempre meglio che non avere un governo di minoranza, legato all'Unione del Male, che realizza quello che più ci è ostico. Per un'azione positiva, cioè realizzare una vera flat tax, una difesa della proprietà privata, l'abolizione delle tasse sulla casa etc. dovremo aspettare il cataclisma di una rivoluzione o di una guerra. Io mi accontento di difendere il perimetro senza ulteriori arretramenti e anche una coalizione che sia una sommatoria di numeri lo può fare.

Nessie ha detto...

"Ma questo non è un governo di destra, né di centrodestra"...
Lo vedo bene. Ma questa nefasta esperienza del Draghistan è servita a far capire (sempre che lo si voglia) che l'utopia del "modificare le cose dall'interno", non può funzionare.

La faccenda della "sommatoria senza un progetto" l'ha tirata fuori (in questo caso, giustamente) la Meloni. Come a dire, patti chiari e amicizia lunga.