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04 settembre 2022

Il Centro Destra non rinunci alla propria identità

I sondaggi, che potranno essere resi pubblici ancora per la prossima settimana (e dopo si rincorreranno le voci più disparate, come in Fantozzi le notizie sul risultato della Nazionale di calcio che giocava quando tutti gli impiegati erano obbligati a guardare la corazzata Potemkin), continuano ad attribuire al Centro Destra una maggioranza solida e a Fratelli d'Italia il primato tra i partiti.

La credibilità dei sondaggi è dubbia, ma si può ragionevolmente pensare che il margine di errore non sia tale da ribaltare la situazione, anche se venti giorni di campagna elettorale sono lunghi e insidiosi.

Se nel 2018, con il 38% complessivo il Centro Destra ottenne la maggioranza relativa ad una cinquantina di seggi (alla camera) e una trentina (al senato) dalla maggioranza assoluta, adesso che le sue quotazioni oscillano tra il 45 e il 50% è prevedibile, rebus sic stantibus, che la maggioranza assoluta sia superata.

Per questo le tre sinistre (quella di Letta, Speranza, Fratoianni, Bonino e Bonelli, quella di Grillo e Conte, quella di Renzi e Calenda) sono passati ad una nuova modalità: fermare la Destra, anzi "le Destre", perchè non raggiungano i due terzi.

Quella è la loro preoccupazione che si estrinseca in vari modi ma, soprattutto, con la reiterazione del mantra: tanto dopo sei mesi/un anno dovrete lasciare il campo ad un nuovo governo di unità nazionale.

In pratica, Letta,Renzi,Conte, dipingono la Meloni, Salvini e Berlusconi come pericolosi estremisti, perchè vogliono, domani, governare assieme a loro.

Abbiamo visto nel 2010 come il tradimento di Fini, che si portò dietro numerosi parlamentari eletti nel Centro Destra, non riuscì ad abbattere il governo Berlusconi, costringendo all'interferenza straniera della Merkel e di Sarkozy con la complicità dei Quisling nel pd e nelle istituzioni per rimuovere l'ultimo Capo del Governo eletto dagli Italiani.

Potè accadere perchè le elezioni del 2008, pur vinte bene, non diedero al Centro Destra (anche per errori suoi, come l'esclusione dalla Coalizione - per volontà di Fini, sempre lui! - de La Destra di Storace e della Santanchè) quei due terzi di seggi che lo avrebbero messo al riparo anche da sanguinosi tradimenti come quello di Fini.

Oggi potremmo essere allo stesso punto.

Il Centro Destra sembra avviato a conquistare la maggioranza assoluta, ma per mettere in sicurezza la vittoria, occorre conquistare i due terzi dei seggi.

In ogni caso mi fido della Meloni che afferma e riconferma "mai al governo con il pd" e la Storia recente ci insegna che la Meloni ha mantenuto la sua parola, a differenza di Salvini e Berlusconi che con il pd hanno governato e, addirittura, sotto la presidenza di Draghi, il che vuol dire aggiungere il peggio al peggio.

La combinazione quindi di un grande successo di tutto il Centro Destra con la conquista di oltre i due terzi dei seggi e l'affermazione, possibilmente superiore alle percentuali dei sondaggi, di Fratelli d'Italia, sarebbe una garanzia sufficiente per una legislatura costituente guidata da un Centro Destra non disponibile a snaturarsi in coabitazioni contro natura con cattocomunisti e burocrati dell'Unione del Male.

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